Recensioni

Gunman Clive, Recensione Pc

Sostieni IlVideogioco.com

Caro lettore, la redazione de IlVideogioco.com lavora per fornire aggiornamenti precisi e affidabili in un momento lavorativo difficile messo ancor più a dura prova dall’emergenza pandemica.
Se apprezzi il nostro lavoro, che è da sempre per te gratuito, ti chiediamo un piccolo contributo per supportarci. Vorremmo che il vero “sponsor” fossi tu che ci segui e ci apprezzi per quello che facciamo e che sicuramente capisci quanto sia complicato lavorare senza il sostegno economico che possono vantare altre realtà. Sicuri di un tuo piccolo contributo che per noi vuol dire tantissimo sotto tutti i punti di vista, ti ringraziamo dal profondo del cuore.




Gunman-Clive-header

Tra l’universo dei titoli indie usciti su Steam nel corso di questo 2014 ci siamo imbattuti in Gunman Clive. Il gioco, originariamente diffuso su Nintendo eShop per 3DS tra il 2012 ed il 2013, è approdato lo scorso gennaio su Steam per Pc.

Si tratta di un titolo sviluppato dallo svedese Bertil Hörberg che ha proposto un platform vecchissima scuola ambientato nel vecchio West dai toni nostalgici, quasi “romantici” e che gli appassionati del genere apprezzeranno sicuramente per alcuni motivi che andremo ad elencare nel corso di queste breve recensione. Un paio li elenchiamo fin da subito: l’immediatezza del gioco ed il suo prezzo fissato ad 1,99 euro.

CORRI, SALTA, SPARA… MA CON TEMPISMO

Gunman Clive 1512 1

Correre, saltare, sparare e tempismo. Queste le doti per andare avanti in Gunman Clive dove il mondo western è suddiviso in 16 stage, in qualche battaglia con i boss e dove si dovrà fare i conti con la legge del piombo.

Ergo: più veloci si è a sparare o nell’evitare le pallottole o i vari nemici che si incontreranno, più vicini si andrà alla meta. L’obiettivo è quello di salvare la figlia del sindaco Johnson, rapita dai banditi. E’ importante far notare che sarà possibile scegliere anche lei ad inizio gioco, in questo caso, bisognerà salvare il protagonista maschile, Gunman Clive, appunto, cowboy senza macchia e senza paura.

La chiave per farsi strada, sta anche nel tempismo e nello studiare i movimenti dei nemici ma anche delle varie piattaforme mobili ed animali (conigli, pellicani ed altre creature dispettose) che andremo ad incontrare. Se la salute si esaurisce o se si cade nel vuoto, si riparte dall’inizio dello stage ed il salvataggio è automatico per cui ci sarà la possibilità di continuare da dove si è lasciati.

Non mancano nel nostro cammino anche i potenziamenti sia alla salute (succulente fette di torta) sia alle armi (lo sparo triplo ad esempio, niente di più classico).

UN WEST A “CARBONCINO”… E CON MUSICHE DA SALOON

Gunman Clive 1512 2

Oltre al gameplay snello ed immediato salta all’occhio la grafica delicata di Gunman Clive. Il marrone e le sue sfumature danno l’atmosfera del vecchio west, i tratti delicati del level design fanno il resto. Ed è un bel vedere.

Ad inizio avevamo accennato alla parola “romantico” che anche nel vecchio west può adattarsi molto bene visto che giocare a questo platform equivale comunque a tornare indietro nel tempo visti i tanti richiami a classici di metà anni ’80 e ’90.

I livelli sembrano disegnati a mano, a carboncino, quasi fossero schizzi, e questa è una scelta artistica che ci permettiamo di definire felice. Un tratto distintivo che ci mostra, ancora una volta, come non servano progetti grafici fastosi per rendere un gioco memorabile.

Gunman Clive first boss fight

Non ci sono livelli di parallasse o sfondi megagalattici ma delicati tratti wester, tra ponti traballanti e cactus, tra montagne e cittadine selvagge, o miniere non propriamente abbandonate, saloon ed altro.
Il nostro inseguimento per riportare a casa la protagonista o il protagonista attraversa vari ambienti e ci fa sorridere come questa semplicità, unita ad un uso intelligentissimo del 3d, possa offrire sano divertimento. Senza dimenticare le ottime animazioni che non hanno incertezze.

A chiudere il quadro tecnico non possiamo non menzionare le ottime musiche in stile saloon ed ottimamente inserite nel gioco.
Non mancano (del resto, la tradizione è tradizione) le boss fight e qui troviamo alcune pecche. Nulla di grave, ci mancherebbe – soprattutto se consideriamo che il titolo sia stato sviluppato da una sola persona – come ad esempio il primo cattivone che presenta un ciuffo alla Elvis.

A parte questo ed alla longevità limitata, sebbene la presenza degli Achievements di Steam possa indurre a rigiocare il titolo più volte per conquistare tutti i trofei, Gunman Clive è sicuramente un titolo da tenere d’occhio anche per una difficoltà ben congegnata. Riuscire a non riportare danni o ad a concludere il gioco senza morire sarà un’impresa niente male. Ve lo assicuriamo.

COMMENTO FINALE

Bertil Hörberg, l’autore del gioco, ha sicuramente attinto ai grandi classici del passato. Le dimaniche di gameplay alla Mega Man, Castlevania e così via sono senza dubbio colte soprattutto dai giocatori oltre la trentina.

Gunman Clive si offre ad un prezzo (veramente, ma veramente) budget con tutta la sua semplicità e senza fronzoli una sfida interessante. Troviamo così un platform vecchio, anzi vecchissimo, stile che senza pretese si propone nell’universo di giochi indie e che risce a dire la sua.
Se si cerca una piccola pausa (per finirlo la prima volta non ci vorranno giorni ma poche ore, se si è bravi una manciata di minuti) dal trantran quotidiano o tra un gioco ed un altro, questo fa al caso vostro senza dimenticare però che Gunman Clive offre un valido livello di sfida. Troviamo la modalità Duck e tre personaggi giocabili fanno comunque alzare il tasso di contenuti e quindi di longevità.

Non ci sono grossi difetti da sottolineare. Forse, quello sempre legato alla longevità è il più grande ma è pur sempre vero che un bel gioco dura poco.
E’ uno di quei classici titoli che se fosse uscito negli anni ’80 avremmo dipinto fino ai nostri giorni come leggendario. Non offre nulla di originale, è vero, regala ai nostalgici un bel salto nel passato. Il gioco vanta una estrema fluidità e non ha problemi benché alla lunga possa diventare ripetitivo ma da un titolo proposto a due euro non è corretto pretendere di più.

PREGI: Prezzo irrisorio. Ottima sfida. Tecnicamente gradevole con grafica e sonoro deliziosi. Rigiocabile qualche volta.

DIFETTI: Finisce troppo presto. Gameplay ripetitivo. Niente di nuovo all’orizzonte.

VOTO: 7,5/10.

Tags

Sostieni IlVideogioco.com

Caro lettore, la redazione de IlVideogioco.com lavora per fornire aggiornamenti precisi e affidabili in un momento lavorativo difficile messo ancor più a dura prova dall’emergenza pandemica.
Se apprezzi il nostro lavoro, che è da sempre per te gratuito, ti chiediamo un piccolo contributo per supportarci. Vorremmo che il vero “sponsor” fossi tu che ci segui e ci apprezzi per quello che facciamo e che sicuramente capisci quanto sia complicato lavorare senza il sostegno economico che possono vantare altre realtà. Sicuri di un tuo piccolo contributo che per noi vuol dire tantissimo sotto tutti i punti di vista, ti ringraziamo dal profondo del cuore.




Commenta questo articolo