Elite Dangerous avrà bisogno di una connessione anche per il signle-player, chiesti rimborsi

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Una notizia che non è piaciuta a molti: Elite Dangerous, il simulatore spaziale di Frontier Developtnets in arrivo il mese prossimo su Pc, avrà bisogno di collegarsi ai server anche per la modalità single-player. Di tanto in tanto, e quindi non continuativa, come si legge su Blue News.

Il dettaglio è emerso nell’ultima newsletter del gioco. L’esperienza completamente offline, secondo quanto si legge nel messaggio, avrebbe limitato la dinamicità dell’universo di gioco e le rispettive storie contenute.

“Anche l’esplorazione è un fattore chiave – si legge nel messaggio di Braben – ed è importante che quello che viene esplorato da un giocatore in singolo corrisponda a quello che viene esplorato dagli altri utenti, sia in single-player che in multiplayer in un mondo complesso e coerente”.

David Braben, autore del gioco e della leggendaria serie Elite (roba anni ’80), aveva inizialmente escluso l’obbligo della connessione online quando presentò il progetto su Kickstarter. Questo ha quindi spinto diversi sostenitori del gioco sulla piattaforma di crowdfunding a chiedere un rimborso benché la richiesta di connessione ad internet non sia continuativa.

Particolare il caso di un utente che ha donato ben 5.000 dollari (più o meno 6.200 euro) che ha chiesto la restituzione dei soldi comunicandolo dal forum del gioco:

“Mi sento ingannato – si legge – ho chiesto il rimborso”.