Magic 2015: Duels of the Planeswalkers (Recensione Pc)

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Wizards of the Coast propone da qualche anno la serie Duels of the Planeswalkers. L’obiettivo è quello di portare i fasti del gioco di carte da collezione Magic The Gathering (conosciuto da noi anche col titolo di Magic L’Adunanza) su computer, console e dispositivi mobili.

E così scriviamo della versione Pc di Magic 2015: Duels of the Planeswalkers disponibile su Steam al prezzo di 9,99 euro esclusivamente per Windows.
Questa edizione, assieme a quelle per console e quelle per iOS ed Android, si propone di migliorare quanto proposto in passato e di far conoscere le meccaniche del gioco per avvicinare all’universo ulteriori utenti.

L’edizione di quest’anno arriva in un periodo dove la concorrenza, se non altro a livello digitale, comincia a farsi spietata. Tra i tanti titoli antagonisti ci piace ricordare Hearthstone: Heroes of Warcraft di Blizzard uno degli ultimi arrivati.

TUORIAL, STORIA IN SINGLE PLAYER E POCO ALTRO

Andiamo subito a parlare delle modalità del gioco. Le regole di Magic: The Gathering ve le risparmiamo, almeno per ora.

Il titolo offre il tutorial che dà le prime infarinature con incontri guidati e con la spiegazione passo dopo passo di cosa si può fare e non (ma anche come funzionano mana, istantanei, stregonerie, creature e la varie abilità delle carte e come attivarle, ndr). I neofiti impareranno termini come mulligan, drop, tap, stap, rapidità, tocco letale, legame vitale, cautela e così via.

Superati questi combattimenti pro-forma si va alle altre modalità il gioco, lo vedremo successivamente, offre un mazzo bicolore a propria scelta.

La Modalità Storia è quella principale e vede gli utenti vestire i panni di un Planeswalker, un viandante (ma sotto queste spoglie un mago potentissimo), protagonista del gioco che deve duellare  a colpi di magie contro altri maghi. Scopo è quello di ridurre a zero i punti vita dell’avversario lanciando magie e sfruttando il mana che vengono tradotte nella possibilità di giocare le proprie carte.

La storia è suddivisa in cinque capitoli (uno per ogni piano astrale) proposto nell’edizione 2015. Sfideremo ed esploreremo i piani di Innistrad, Theros, Ravnica, Shandalar e Zendikar che di fatto sono le espansioni trattate dal gioco. Una goccia nell’universo ultra ventennale di Magic: The Gathering.

Potremo scegliere il livello di difficoltà tra Mago, Arcimago e Planeswalker che per inciso differiscono di poco rendendo più o meno spigolosi gli scontri con gli avversari comandati dall’intelligenza artificiale.

Ogni piano ci pone di fronte a quattro avversari che sbloccano il piano successivo ed anche una sorta di modalità libera che permette di partecipare ad un numero virtualmente infinito di duelli casuali.

Vincendo ogni incontro avremo diritto ad una busta con delle carte. Bisogna battere il simpatico Garruk, protagonista di questa annata.

La modalità multiplayer, invece, è ridotta all’osso ed oltre a disputare partite veloci, personalizzate e la possibilità di creare una partita per due, tre o quattro giocatori.

Stop. Fine.

LA PERSONALIZZAZIONE DEL GRIMORIO E L’ACQUISTO DELLE CARTE

Chi conosce Magic, si pone una domanda ogniqualvolta si trova di fronte ad una nuova edizione del videogioco: questa versione supporterà la personalizzazione del grimorio?

Si. E questa volta pare supportarlo in modo più deciso rispetto al passato visto che, a patto di avere le carte necessarie, sarà possibile allestire i propri mazzi in libertà. Il perché della domanda è facilmente spiegabile: la costruzione di un proprio mazzo personalizzato è senza dubbio una delle parti più belle ed apprezzate di Magic: The Gathering.

Si potrà, finalmente scegliere a proprio piacimento il numero di carte, il colore (potete farlo monocromatico o tematico o ancora bicolore e unendo tutti i cinque elementi più uno, contiamo gli artefatti) ed altro. Ci sono alcuni accorgimenti da tenere a mente come ad esempio il numero di terre per far si che le carte possano essere giocabili, la curva di mana e così via che man mano, con la pratica, si impareranno.

Ricordiamo i colori presenti: Bianco, Blu, Rosso, Verde, Nero ed artefatto. Ogni colore differisce dall’altro così come gli elementi. Il Bianco è la purezza e la guarigione, il Blu è il mare ed il controllo, il Verde è la forza fisica, il Rosso brucia, il Nero è il colore della morte mentre gli artefatti sono (in genere) macchinari, armi o equipaggiamenti.

Ogni elemento unico è potente, se combinati adeguatamente va da se che si possono realizzare mazzi davvero ostici da superare.

E c’è molta soddisfazione proprio in questo: nel realizzare il proprio grimorio competitivo in grado di far strage di avversari grazie al frutto del proprio ingegno. Ovviamente tutto dipende anche dalle carte che si hanno ma il saperle combinare a propria scelta offre qualche cosa in più, finalmente.

L’interfaccia potrà filtrare anche le carte possedute per colore, per tipologia (magia o creatura), per espansione. Si potranno così realizzare mazzi da un minimo di 60 carte, quelli standard, solitamente ideali per iniziare a prendere la mano nella personalizzazione.

Purtroppo non è tutto oro quello che luccica. Davanti a tanta libertà ci si trova di contro una meccanica per lo sblocco dei contenuti non disegnata come si spererebbe.

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Una volta completato il tutorial iniziale infatti il gioco offrirà uno dei dieci mazzi bicolore precostituiti inseriti nel gioco. A quel punto si dovrà andare avanti a suon di vittorie per poter avere buste con carte aggiuntive e raccogliere.

Se si vogliono sbloccare i 10 mazzi è possibile ripartire da zero (senza perdere le carte bonus faticosamente guadagnate). Oppure bisogna guardare a due alternative: o vincere selvaggiamente più partite possibile (e questo poi diventa un po’ ripetitivo perché come abbiamo visto la modalità Storia non è vastissima), o si mette mano al portafogli (virtuale, s’intende) per comprare tutte cinque le espansioni trattate di Magic 2015.
Si tratta di circa 1000 carte (un po’ meno) a 18,99 euro. Comprare in blocco conviene perché ogni singola espansione costa 4,99 euro. E’ possibile acquistare anche delle bustine speciali che costano 1,99 euro. Ed è inutile dire che se si vuole completare la raccolta, non solo per utilità pratica ma anche per puro spirito di collezionismo, il gioco metterà l’utente nella strada dell’acquisto.

GAMEPLAY E TECNICA

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Non c’è molto da dire sotto questo aspetto a dire il vero. Stainless Games un team veterano che ha anche Carmageddon tra i suoi titoli, ha realizzato un gioco in modo snello. L’interfaccia è piuttosto ben fatta ed aiuta, a nostro avviso, il giocatore ad intuire i comandi.

Sono state ricostruite le meccaniche della partita con la possibilità di utilizzare al meglio tutte le magie come si vuole e nella tempistica desiderata (a patto di effettuare la giocata nel limite di tempo imposto tra una fase all’altra). A dire il vero, un piccolo appunto forse c’è: la gestione della pila delle magie che a volte non è precisissima e costringe all’errore involontario il giocatore.

Per quanto riguarda il resto, non c’è molto da dire perché riprodurre in toto ed in alta definizione le carte da gioco, aggiungendo pochissime animazioni e qualche scena di intermezzo, benché interessanti dal punto di vista stilistico, ed inserire qualche brano di contorno non è un compito improbo.

La plancia di gioco in bianco e nero conferma una scelta piuttosto spartana mentre i menu sono ben fatti ed apprezzabili dal lato artistico.

CONCLUSIONI

La grande novità di Magic 2015: Duels of the Planeswalkers è senza dubbio l’aggiunta tanto attesa e richiesta di un editor completo e libero per la realizzazione di un mazzo (o deck) personalizzato. Per il resto non c’è tantissimo da segnalare.

Le meccaniche sono rimaste quelle di sempre, è cambiata un po’ la storia ma il succo del gioco sta nel gameplay che richiama quello del gioco da carte da collezione per eccellenza. Magic: The Gathering rimane in assoluto il re grazie anche alla capacità di rinnovarsi e di mantenere, al contempo, l’interesse altissimo sia per i tornei, che per il collezionismo.

Il lavoro di Stainless Games è pulito, non c’è molto da segnalare né in negativo né in positivo. Purtroppo, però, manca ancora qualche cosa per poter cominciare a pensare di sostituire il gioco cartaceo con quello digitale.

Il gioco è piuttosto avaro in termini di carte e la sola modalità Storia si riduce in un corso e ricorso per vincere gli incontri ed avere in bonus delle bustine nella speranza di trovare le carte desiderate.

Il comparto multiplayer è ridotto all’osso e c’è ben poco. Lavoro discreto e pulito che va oltre la sufficienza. Ma ci aspettavamo di più. Consigliato soprattutto ai neofiti. Gli appassionati di certo preferiranno continaure col gioco cartaceo benché costi infinitamente di più.

PREGI: Ritrovare le carte Magic sul proprio Pc è sempre una bella sensazione. L’editor per la costruzione dei propri grimori è finalmente validissimo. Tecnicamente pulito, il compito non era difficile è vero, ma va bene così.

DIFETTI: Multiplayer ridotto ai minimi termini. Poco altro oltre alla Modalità Storia. Avaro in termini di premi: se si vuole sperare di avere tutte le carte bisognerà mettere mano al portafogli. La gestione della pila è rivedibile.

VOTO: 7/10.