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Attacco DDoS, il PSN è tornato online, nessun rischio per gli utenti; l’FBI indaga sugli hacker

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PlayStation-Network

Queste ore sono state movimentate per Sony e per gli utenti PSN. Il colosso ha lavorato duramente per ripristinare il servizio andato offline a causa di un massiccio attacco DDoS.

La piattaforma è tornata online dopo ore di lavoro e Sony, con questo messaggio sul PlayStation Blog, ha voluto precisare che sono esclusi problemi alla sicurezza dei dati sensibili degli utenti trattandosi di DDoS (acronimo di Distributed Denial of Service), ovvero una sorta ti traffico finto che mira alla saturazione dei server fino a renderli inutilizzabili.

Ovviamente, la manutenzione ordinaria prevista per oggi è stata rinviata a data da destinarsi.

ALLARME BOMBA SULL’AEREO CON SMEDLEY (SONY ENTERTAINMENT) E RIFERIMENTI ALL’ISIS

John Smedley

Ma il bello, anzi, il brutto deve ancora venire. Gli hacker che hanno fatto questa operazione dimostrativa che ha toccato anche il Battle.net, ed anche giochi come Leage of Legends e Path of Exile, (ed a quanto pare nelle ultime ore anche Xbox Live di Microsoft con scarsissimi risultati) l’ha fatta grossa, troppo grossa.

LizardSquad, il gruppo di pirati informatici, ha fatto alcune azioni spregevoli ed anche davvero pesanti: in primis ha comunicato di aver piazzato una bomba su un aereo di linea sul quale viaggiva John Smedley, presidente di Sony Online Entertainment

L’aereo della America Airlines (volo 362 proveniente da San Diego per Dallas) è stato fatto atterrare in maniera precauzionale in un altro aeroporto. Smedley pensava ad un contrattempo ma poi ha pubblicato su Twitter il seguente messaggio:

“Si, l’aereo su cui viaggiavo è stato deviato. Non voglio discuterne oltre, la polizia troverà queste persone”.

E infatti a occuparsi delle indagini è ora l’FBI come rifersce GameInformer, visto che il governo Usa (giustamente, ma pensiamo anche altri governi) prende molto sul serio questo tipo di minacce.

E non dimentichiamo i riferimenti, durante l’azione, all’Isis, il nuovo Stato islamico dell’Iraq e del Levante che attualmente è causa di gravissimi disordini in Iraq ed in Siria. I geni, avevano postato questo cinguettio su Twitter accompagnando col messaggio delirante:

“Oggi (ieri per chi legge, ndr) abbiamo piantato la bandiera dell’Isis sui server di Sony”.

Capirete bene che l’accoppiamento dirottamento aereo-bomba-Isis abbia messo in movimento la macchina dell’FBI che pensiamo non sarà molto tenera con questi delinquenti.

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