Non solo il bundle con la PlayStation 4 in arrivo l’8 ottobre ma si parla ancora di DriveClub per due brevissimi video che ci mostrano la pioggia e gli agenti atmosferici in “azione”.
Questo grazie al PlayStation Blog italiano che oltre a pubblicare le clip ambientate in Scozia e Canada (disponibili anche sulla pagina Facebook del gioco), ci illustra qualche dettaglio grazie ai commenti di Alex Perkins, direttore artistico del progetto DriveClub.
Gli spezzoni di gameplay sono tratti da una demo di pre-produzione del sistema meteorologico del gioco che sarà, tra l’altro, personalizzabile e che sarà disponibile come aggiornamento gratuito poco dopo l’uscita del titolo.
Il gameplay sarà variato dal vento, dalla pioggia, dalla neve e da altre condizioni meteo che influiranno nell’andamento delle gare.
“Durante una gara, tutte le condizioni del tempo cambieranno in modo dinamico e imprevedibile – spiega Perkins – perché abbiamo progettato il tutto per riprodurre ciò che accade nella realtà. Qualche goccia di pioggia può trasformarsi in un acquazzone, se non in una tempesta. Questo può accadere lentamente o all’improvviso. Poi, una volta finito, la strada torna ad asciugarsi”.
Velocità del vento, altitudine e temperatura saranno fattori chiave che potranno influenzare la presenza di pioggia o della neve, di lampi accecanti o della fastidiosissima nebbia che riduce di netto la visibilità. E continua:
“Con le gomme bagnate sarà più difficile frenare e si rischieranno maggiormente le derapate, cosa che influenzerà lo stile di gara e la fama ottenuta per il club. Non cambierà soltanto la manovrabilità della vettura: anche la visibilità sarà un fattore di notevole importanza soprattutto di notte, quando i tergicristalli lavoreranno furiosamente e la luce dei fari si rifletterà sui fiocchi di neve creando una barriera bianca. Riuscire ad ottenere questo dal punto di vista dello sviluppo rende merito all’hardware della PlayStation 4”.
Tali caratteristiche sono ancora in sviluppo, ma gli autori stanno studiando la possibilità di inserire anche la possibilità per lasciar decidere al giocatore fino a che punto il clima potrà influenzare lo svolgimento della competizione.