Sostieni IlVideogioco.com
Caro lettore, la redazione de IlVideogioco.com lavora per fornire aggiornamenti precisi e affidabili in un momento lavorativo difficile messo ancor più a dura prova dall’emergenza pandemica.
Se apprezzi il nostro lavoro, che è da sempre per te gratuito, ti chiediamo un piccolo contributo per supportarci. Vorremmo che il vero “sponsor” fossi tu che ci segui e ci apprezzi per quello che facciamo e che sicuramente capisci quanto sia complicato lavorare senza il sostegno economico che possono vantare altre realtà. Sicuri di un tuo piccolo contributo che per noi vuol dire tantissimo sotto tutti i punti di vista, ti ringraziamo dal profondo del cuore.
Sicuramente i più grandicelli avranno sentito parlare di SWIV. Nel nostro nuovo appuntamento col Diario vogliamo ricordare velocemente questo shoot’em up uscito nel 1991 per Amiga, Atari ST, Commodore 64, Amstrad CPC e Spectrum XZ.
Nato grazie allo sviluppo di Random Access per il publisher Storm (The Sales Curve), questo sparatutto con visuale dall’alto venne riconosciuto universalmente come il sequel spirituale di Silkworm, serie arcade di Tecmo.
Nel gioco si poteva scegliere di utilizzare un elicottero (e questo lo rendeva molto simile anche a Tiger Heli) o una jeep. Gameplay classico ma molto tosto con diversi livelli ed ambientazioni che ne facevano un videogioco non per niente originale ma realizzato in maniera eccelsa.
Vi proponiamo l’intro per Amiga composta dal brano iniziale, le schede dei due mezzi a disposizione e tabelle degli high score e dei crediti. Buona visione.
[embedplusvideo height=”554″ width=”700″ editlink=”http://bit.ly/1o31rfO” standard=”http://www.youtube.com/v/ITTr-1jii0I?fs=1&vq=hd720″ vars=”ytid=ITTr-1jii0I&width=700&height=554&start=&stop=&rs=w&hd=1&autoplay=0&react=1&chapters=¬es=” id=”ep5996″ /]
Sostieni IlVideogioco.com
Caro lettore, la redazione de IlVideogioco.com lavora per fornire aggiornamenti precisi e affidabili in un momento lavorativo difficile messo ancor più a dura prova dall’emergenza pandemica.
Se apprezzi il nostro lavoro, che è da sempre per te gratuito, ti chiediamo un piccolo contributo per supportarci. Vorremmo che il vero “sponsor” fossi tu che ci segui e ci apprezzi per quello che facciamo e che sicuramente capisci quanto sia complicato lavorare senza il sostegno economico che possono vantare altre realtà. Sicuri di un tuo piccolo contributo che per noi vuol dire tantissimo sotto tutti i punti di vista, ti ringraziamo dal profondo del cuore.