Warlock II: The Exiled (Recensione Pc)
Chi è appassionato del genere strategico a turni per computer lo sa: questo è un periodo di abbondanza e la prova ne è l’arrivo costante, martellante quasi, di nuovi esponenti del sottogenere definito “4X”. Si tratta di sequel nella quasi totalità di casi: Age of Wonders III, Dominions 4, Fallen Enchantress e Warlock II: The Exiled, che è l’oggetto della nostra recensione.
Il titolo è sviluppato da Ino-Co Plus per il publisher Paradox ed ha fatto il suo debutto su Pc Windows lo scorso 10 aprile.
ESPLORA, ESPANDI, SFRUTTA, STERMINA
Il sottogenere 4X deve il suo nome dalla dicitura inglese delle azioni da fare nelle partite dei titoli che gli appartengono. Explore, cioè esplorare una mappa; expand, cioè espandere il proprio controllo su questa; exploit, che significa sfruttare le risorse che si trovano sparse nella mappa; exterminate, cioè stermina i nemici che ti impediscono di arrivare alla fine del gioco. Quattro volte X, perché questa consonante, in inglese, si pronuncia “ex”, esattamente come l’inizio delle parole inglesi appena spiegate.
Warlock II: The Exiled, non fa eccezione. Arriva nei negozi digitali in veste di seguito ufficiale di Warlock: Master of the Arcane e si presenta come uno strategico a turni dove siamo chiamati ad impersonare un particolare stregone (in inglese Warlock) che oltre alle magie deve fare progredire ed espandere una civiltà, a danno delle altre, guidate da altri stregoni. Il gioco, di ambientazione fantasy, si svolge in una mappa divisa in esagoni, come la miglior tradizione dei giochi 4X tramanda, e richiama fortemente alla mente quello che riteniamo essere il primo esempio di questo tipo di giochi, Civilization, nella sua quinta espressione in particolare.
PIU’ CHE UN SEQUEL UNA VERSIONE MIGLIORE DI QUELLA BASE
Dopo aver scelto il punto strategico più adatto alla fondazione della città, occorre dedicarsi all’esplorazione ed alla presa di possesso di risorse e materie prime, tali da poter garantire ricerca, progresso e tutti i mezzi di cui abbiamo bisogno per addestrare truppe di un certo livello, prima di mandare a sbaragliare unità e città nemiche. Arcieri, guerrieri, nani, draghi, creature mitologiche e fantastiche la fanno da padrone, in quel di Warlock II, che in questo senso, accontenta tutti gli appassionati di fantasy epico.
Il gioco, in sostanza, è tutto qui, nel più solido e rispettabile sistema del sottogenere 4X. Quel che ci impedisce di approfondire ulteriormente l’analisi è la natura stessa di Warlock II: The Exiled, che tecnicamente è pressoché identico al predecessore. A livello puramente stilistico dobbiamo evidenziare un netto miglioramento di alcune schermate e menu, ora meglio organizzati e studiati. Offre una quarta fazione da controllare ma questa, più che un’aggiunta originale, risulta essere la fusione di alcuni aspetti delle fazioni di base.
LA TRADIZIONE BATTE L’INNOVAZIONE
Warlock II: The Exiled offre due modalità di gioco ed un editor di mappe e contenuti. Quest’ultimo farà felici gli appassionati di contenuti aggiuntivi fatti in casa, perché l’editor studiato per gli utenti creativi è ben fatto, di semplice fruizione, ma non per questo incapace di fornire, ai più pazienti, ogni strumento per creare mappe e situazioni di gioco di un certo livello. Nondimeno è possibile condividere le proprie creazioni con il pubblico.
La modalità di gioco che doveva portare un po’ di pepe ad un sistema altrimenti monotono (per chi non è avvezzo a questo genere) è quella indicata dal sottotitolo, Exiled, che sfronda la grande mappa di gioco in una costellazione di piccole mappe da raggiungere tramite portali.
L’idea, in sé, è molto carina, peccato che la messa in pratica non sia stata perfetta: cadere in partite non propriamente bilanciate, in cui si perde molto tempo ad attendere i potenziamenti per le proprie unità, può far perdere l’entusiasmo e far scemare il ritmo di gioco, che altrimenti sarebbe pressoché perfetto e sempre sotto controllo.
Di questi problemi non soffre la modalità Sandbox, che oltre ad essere quella più consigliata da noi, è certamente quella che viene ereditata direttamente dal primo episodio della serie e portata a nuove vette di eccellenza da tutti gli accorgimenti studiati dagli sviluppatori.
CONCLUSIONI
Warlock II: The Exiled è uno strategico a turni con mappa esagonale che sembra concepito, studiato e realizzato a regola d’arte unicamente per i cultori del genere. I novizi potrebbero non apprezzarlo, specie se si imbarcassero da subito nella modalità Exiled che, così come l’abbiamo trovata, sembra rivolta più ai veterani più incalliti che ai nuovi arrivati. Tra tutti i giochi del sottogenere strategico 4X, è quello più consigliabile, perché ci ha ricordato molto Civilization V in alcuni aspetti, non ultimo quello visivo. Poiché del gioco Firaxis siamo – non lo neghiamo – innamorati, di certo Warlock 2 è la prima scelta che possiamo mettere in lista, se volessimo segnalare qualcosa di simile a Civilization ma più fantasy.
Pregi
Migliora quasi tutto il migliorabile dal predecessore; modalità sandbox ben bilanciata ed appassionante; buonissima mole di quantità mista a varietà.
Difetti
Più che un sequel sembra un'espansione; la modalità “Exiled” risulta poco ispirata; novità da contare sulle dita di una mano.
Voto
7