I conti non tornano in casa Nintendo. La factory di Kyoto ha pubblicato i risultati finanziari dell’anno fiscale trascorso. I dati non sono positivi. Tutt’altro. C’è un calo rispetto alle previsioni.
Wii U continua ad essere più croce che delizia. La casa della grande N ha piazzato 6,17 milioni di unità dal lancio della sua ammiraglia (18 novembre 2012 negli Usa), fino al 31 marzo scorso.
Come scrive VG247 (dal quale abbiamo anche preso l’immagine di confronto impietosa con le console Nintendo della scorsa generazione), il 3DS ha superato, di contro, quota 43,30 milioni console vendute. mostrandosi ancora una volta, forza trainante e vera “regina” del mercato Nintendo.
Sul versante software i giochi su Wii U hanno raggiunto i 32.28 milioni, mentre su 3DS sono stati venduti 162.92 milioni di giochi.
Nell’anno fiscale 2013 le vendite hardware di 3DS sono state di 12.2 milioni di unità e appena 2.7 milioni per Wii U. Facendo un confronto con l’anno precedente, le vendite software per 3DS toccarono quota 68 milioni e poco meno di 19 milioni per Wii U.
In sostanza, l’azienda ha perso 457 milioni di dollari nell’ultimo anno, contro i 358 milioni del 2013. Le perdite nette sono invece pari a 229 milioni di dollari, con i profitti fermi a 5.63 miliardi, in calo rispetto ai 6.26 miliardi incassati nell’anno precedente.
Per l’anno fiscale 2015, Nintendo prevede la vendita di 3,6 milioni di Wii U. Questo mostra un ridimensionamento delle previsioni rispetto al passato.
Sul piano dei giochi, Pokèmon X & Y con 12.26 milioni di copie è il titolo più venduto. Segue Animal Crossing: New Leaf: 3.8 milioni (quest’anno, 7.66 milioni in totale). Nintendo deve pubblicare Mario Kart 8 a fine mese. Riuscirà a migliorare la situazione?