Sono tanti i publisher interessati al marchio ed alla tecnologia di Kingdom of Amalur che dopo la chiusura di 38 Studios saranno oggetto di un’asta fallimentare fissata all’11 dicembre prossimo.
In vero tale “gara” per l’aggiudicazione degli assets si sarebbe dovuta svolgere il mese scorso ma è stata rinviata proprio perché vi l’interesse da parte dei publisher è altissimo.
Oltre ai diritti su Kingdom of Amalur: Reckoning ci sono anche i lavori già effettuato per il mmo Project Copernicus ed altre proprietà intellettuali come Rise of Nations, Rise of Legedends, Catan e Rise of Nations: Tactics ed, in ultimo, ma solo in ordine cronologico, il Big Hughe Games Engine.
Gli interessanti, dunque, che secondo GameSpot, sarebbero più di 20, dovranno far sapere del loro interesse entro il 4 dicembre, mentre l’asta, come detto, si terrà la settimana successiva: giorno 11. Li sapremo il futuro di Kingdom of Amalur. Alcune società, come dice Nick Jimenez, vicepresidente esecutivo di Global Heritage Parteners, sono interessate al pacchetto complete, altre ad alcune parti.
Secondo il noto analista Michael Pachter, il solo mmo Project Copernicus potrebbe fruttare 20 milioni di dollari.
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