Eventi

Playing The Game, a Milano i videogiochi indipendenti in dialogo con arti e culture

Sostieni IlVideogioco.com

Caro lettore, la redazione de IlVideogioco.com lavora per fornire aggiornamenti precisi e affidabili in un momento lavorativo difficile messo ancor più a dura prova dall’emergenza pandemica.
Se apprezzi il nostro lavoro, che è da sempre per te gratuito, ti chiediamo un piccolo contributo per supportarci. Vorremmo che il vero “sponsor” fossi tu che ci segui e ci apprezzi per quello che facciamo e che sicuramente capisci quanto sia complicato lavorare senza il sostegno economico che possono vantare altre realtà. Sicuri di un tuo piccolo contributo che per noi vuol dire tantissimo sotto tutti i punti di vista, ti ringraziamo dal profondo del cuore.




23102013

Si sta esaurendo il countdown per il nuovo appuntamento di Playng The Game. Sulla scia del successo dell’edizione 2012, infatti, torna nel week-end a Milano la manifestazione dedicata al dialogo tra videogiochi indipendenti e altre forme culturali come arte, musica e design.
La seconda edizione si svolgerà a Santeria, sabato 26 e domenica 27 ottobre con ingresso libero. Protagonisti dell’evento saranno i progetti Bosch Art Game, Brush Chronicles e Will Love Tear Us Apart, che saranno proposti al pubblico attraverso postazioni di gioco liberamente fruibili, e un programma di presentazioni ufficiali con la partecipazione degli stessi sviluppatori.

PRESENZE E PROGRAMMA IN SINTESI

Game:ART:Gallery, proporrà elaborati artistici, dal quadro alla installazione interattiva, realizzati mediante una molteplicità di tecniche e materiali, tra cui la tela, il legno, l’affresco digitale, lo Skybond.
Le opere presentate da Game:ART:Gallery sono il tributo alle quattordici acquisizioni del MOMA e sono opere autoriali dei game artist Samuele Arcangioli, Massimo Giuntoli, Marco Mendeni, Gabriella Parisi, Luca Roncella, Filippo Scaboro e Streamcolors (Giacomo Giannella). 
Sarà inoltre presentato dall’autore Luca Papale il libro di Game Studies Estetica dei videogiochi. Percorsi, evoluzioni, ibridazioni, edito da Vigamous, il Museo del videogioco di Roma.
L’evento ospiterà anche talk e contributi di Andrea Chirichelli, Emanuele Cabrini e Michele Caletti, sviluppatore di Milestone che presenterà il suo gioco ideato indipendentemente: The Waste Land. La giornata di sabato vanterà un ospite d’eccezione: Ovosonico che mostrerà al pubblico gli artwork originali di Murasaki Baby. Infine, Flavio Scutti e Tonylight (Antonio Cavadini) ci parleranno della Micromusic e animeranno la serata con musica dal vivo ispirata al mondo dei videogiochi.

Bosch Art Game

La Fondazione Jheronimus Bosch 500 ha indetto un concorso internazionale per la realizzazione di videogiochi ispirati all’immaginario del pittore olandese Jheronimus Bosch, popolato da creature grottesche e demoni, allegorie della follia dell’umanità, del male e delle sue tentazioni.
Durante i due giorni della manifestazione sarà possibile provare i prototipi dei videogiochi finalisti, incluso quello vincitore il cui futuro sviluppo sarà finanziato dalla Fondazione stessa.
All’evento parteciperà, inoltre, Iris Peters, coordinatrice del progetto Bosch Art Game e di Digitale Werkplaats’s-Hertogenbosch, piattaforma dedicata al supporto e la ricerca dell’arte digitale.

Brush Chronicles

Wannabe-Studios è un giovane gruppo di sviluppatori indipendenti nato nel 2012 a Reggio Emilia. Il loro primo progetto, Brush Chronicles, consiste nella creazione di un videogioco ambientato all’interno delle più famose opere pittoriche della storia dell’arte. Pensato come un prodotto di “edutainment”, il gioco si rivolge al pubblico dei ragazzi delle scuole secondarie.
La trasposizione in un ambiente tridimensionale interattivo de La persistenza della memoria (1931) del pittore spagnolo Salvador Dalì, uno dei massimi esponenti del Surrealismo, è stato il primo passo intrapreso verso la realizzazione di questo ambizioso progetto.

Will Love Tear Us Apart

Il celebre brano della band post-punk inglese Joy Division è diventato un videogioco ad alto contenuto artistico ad opera dello studio indipendente maltese Mighty Box Games. Pubblicato nel maggio scorso, il progetto è stato finanziato da Malta Arts Fund e presentato ad Ars Electronica 2013, ottenendo inoltre una nomination al Festival du Nouveau Cinéma di Montreal. Del gioco hanno parlato le principali testate musicali mondiali (Rolling Stone US, Spin, Complex) così come i blog videoludici Kill Screen, Kotaku e Polygon. Secondo Repubblica.it il gioco è “difficile, affascinante, misterioso, psicologico, triste, scuro, non è un gioco, in fin dei conti”.
Costantino Oliva, Assistant Lecturer presso l’Institute of Digital Games dell’Università di Malta e Project Manager di Mighty Box Games, illustrerà le finalità del progetto e dettagli inediti sulla realizzazione, fino al feedback ricevuto e al dibattito che ne è scaturito.

PER MAGGIORI INFORMAZIONI

Tags

Sostieni IlVideogioco.com

Caro lettore, la redazione de IlVideogioco.com lavora per fornire aggiornamenti precisi e affidabili in un momento lavorativo difficile messo ancor più a dura prova dall’emergenza pandemica.
Se apprezzi il nostro lavoro, che è da sempre per te gratuito, ti chiediamo un piccolo contributo per supportarci. Vorremmo che il vero “sponsor” fossi tu che ci segui e ci apprezzi per quello che facciamo e che sicuramente capisci quanto sia complicato lavorare senza il sostegno economico che possono vantare altre realtà. Sicuri di un tuo piccolo contributo che per noi vuol dire tantissimo sotto tutti i punti di vista, ti ringraziamo dal profondo del cuore.




Commenta questo articolo