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Metal Gear Solid V girerà a 30fps su console attuali, a 60 su PS4 ed Xbox One; la scena della tortura non sarà giocabile

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Un paio di novità interessanti su Metal Gear Solid V, il nuovo capitolo della serie stealth firmato da Hideo Kojima.
La prima è di carattere tecnico. Benché l’impatto grafico della versione su PlayStation 3 ed Xbox 360 sia notevole, avrà qualche differenza rispetto alla controparte per PlayStation 4 ed Xbox One. Sicuramente dal punto di vista della fluidità visto che su console di attuale generazione Metal Gear Solid V girerà a 30 fotogrammi al secondo mentre su next-gen sarà a 60 fps. Lo ha detto Hideo Kojima ad Eurogamer al Tokyo Game Show.

Kojima ha detto anche che:

“Il Fox Engine è stato sviluppato tenendo in mente l’attuale generazione ma ci saranno delle differenze in quest’ambito, e non solo. Naturalmente la risoluzione e il sistema di illuminazione funzionerà meglio sulle next gen, oltre ad eventuali possibili evoluzioni che potranno emergere dal Fox Engine per giochi espressamente sviluppati per next gen”.

Ed ha detto sul gameplay:

“Il gameplay sarà lo stesso e stiamo facendo il possibile per renderlo uguale indipendentemente dalla generazione di console”.

L’altra novità riguarda la famosa scena della tortura che abbiamo intravisto all’E3. Kojima ha precisato che sarà una semplice scena di intermezzo e non sarà giocabile. Il dubbio è venuto a molti colleghi dopo la presenza di una missione piuttosto violenta (e gratuita) presente in Grand Theft Auto V dove uno dei protagonisti sevizia in ogni modo (dai più barbari ai più sadici) una persona che era già pronta a collaborare.
A tal proposito, il leggendario game designer si è espresso così sempre colloquiando con i colleghi di Eurogamer:

“Non voglio avere una tortura giocabile. La parte di Metal Gear Solid V in cui viene mostrata sarà solo di intermezzo. E’ qualcosa che deve essere fatto – continua rispondendo alla domanda relativa alla necessità o meno di inserire questa scena – se si vuole portare i giochi ad un livello superiore. Ovviamente ciò non vuol dire che tutti i giochi debbano contenere parti del genere, ma se la violenza darà nuove emozioni che sono importanti per il gioco, la inserirò, soprattutto in questo gioco in cui uno dei temi principali è la vendetta”.

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