A quanto pare, Ubisoft ha già in mente il finale della saga di Assassin’s Creed. Ashraf Ismail, game director di Assassin’s Creed IV: Black Flag (gioco in arrivo su PlayStation 3 ed Xbox 360 a fine ottobre ma previsto successivamente anche per Pc, PlayStation 4 ed Xbox One), ne ha parlato ad Eurogamer.
Ismail ha spiegato che i direttori della serie conoscono, anche se in modo approssimativo, come si concluderà il tutto.
I fan non si preoccupino, il finale della serie dedicata agli Assassini è ancora lontano. E sebbene ci siano idee di massima, tutto potrebbe cambiare. Almeno da quanto si evince dal lungo intervento dell’autore al noto sito.
“Abbiamo molteplici team di sviluppo e in cima a questi il team che gestisce la serie, a cui appartengono gli autori e i designer che si occupano dello svolgimento dell’intera saga – ha spiegato Ismail – c’è, inoltre, una trama principale ben delineata ed ogni episodio ha il suo posto ben preciso all’interno della saga”.
Ismail parla del finale:
“Abbiamo un’idea di quale sia la fine, ma ovviamente produciamo un episodio all’anno come ha detto Yves Guillemot (numero 1 della software house francese che sviluppa e distribuisce il gioco, ndr) ed a seconda dell’ambientazione, e di ciò che vogliono i fan, possiamo muoverci all’interno della trama principale”.
Il direttore dei lavori su Assassin’s Creed IV: Black Flag afferma anche che uno dei vantaggi nell’avere più giochi in sviluppo allo stesso tempo è la condivisione di note e l’inclusione di accenni a episodi futuri della serie. Un’evoluzione costante, dunque.
“Ora possiamo accennare a qualcosa molto prima che ciò venga mostrato – ha proseguito Ismail – per esempio in questo capitolo abbiamo Edward, le cui radici sono state mostrate in Assassin’s Creed 3 (Connor è il nonno di Edward, ndr). Ma ci sono così tanti altri contenuti che possono suggerire nuove possibilità future”
Lo sviluppatore spiega anche che ogni team abbia almeno due anni per la realizzazione di ogni capitolo e che nonostante questo lasso di tempo ci sono nuovi contenuti che vengono rinviati. L’abbordaggio ad esempio è stato ridotto a un intermezzo in Assassin’s Creedi III, nonostante all’inizio fosse stato previsto come un evento in tempo reale.
Il team di Black Flag è riuscito a implementare la sezione come si voleva ma ha dovuto rinunciare ad altre cose.
Dice Ismail:
“Il taglio più grande che abbiamo fatto, per cui abbiamo lavorato molto senza però riuscire ad arrivare a risultati accettabili, è stato il multiplayer per le battaglie navali. Avevamo, inoltre, dei prototipi eccezionali ma dovevamo far funzionare tutto e bilanciare il sistema in multiplayer… semplicemente non ce l’abbiamo fatta per quest’episodio”.
Per quanto riguarda il prossimo Assassin’s Creed, uno degli studi principali al lavoro sul progetto è Ubisoft Toronto, diretto da Jade Raymond, una delle menti creative che ha ideato la serie.