Spicy Horse Games, il team dietro allo sviluppo di Akaneiro: Demon Hunters, American McGee’s Grimm e Crazy Fairies, annuncia di aver raggiunto un accordo con Collision Entertainment per i diritti cinematografici di Alice.
Anche le negoziazioni con Electronic Arts, che possiede e controlla i diritti del gioco, hanno avuto un esito positivo e in futuro è già previsto un nuovo accordo per la realizzazione di un terzo gioco della saga di Alice (Alice: Otherlands),
I TERMINI DELL’ACCORDO
Nel dettaglio, l’accordo con Collision consiste in un’opzione di acquisto che richiede 100.000 dollari iniziali per assicurare l’opzione stessa e garantire in questo modo anche la possibilità di girare corti animati basati sulla proprietà di Alice.
Per poter acquistare la licenza e realizzare un vero e proprio film, il totale richiesto è di 500.000 dollari. Il pagamento iniziale di 100.000 dollari prevede, a seguire, pagamenti annuali della stessa cifra, diversamente, i diritti torneranno di proprietà del venditore.
L’OPZIONE SARA’ LINKATA ALLA CAMPAGNA KICKSTARTER DI OZOMBIE
L’opzione di acquisto dei diritti cinematografici di Alice verrà linkata alla campagna OZombie e la somma che sarà destinata allo sviluppo di alcune animazioni iniziali dipenderà da quanto verrà raccolto. Se la raccolta fondi avrà immediatamente successo, Spicy Horse rilascerà subito una serie di corti animati basati sul concept di “Otherlands”.
Ciò non significa che Spicy Horse stia cercando di entrare nel business cinematografico ma semplicemente mira a ottenere il controllo dei diritti cinematografici del gioco per poter poi collaborare con studi di animazione, scrittori, produttori e registi eccellenti e vedere realizzati i propri contenuti, ma il focus rimane sempre e comunque il gioco.
“Mi piacerebbe che Spicy Horse, o io stesso – spiega American McGee – fossimo sufficientemente indipendenti per assicurare questi diritti senza dipendere da internet e dalle raccolte fondi, ma questa è l’unica e la più trasparente via possibile per supportare i nostri sforzi, non c’è altro modo al momento e non ne vorremmo altri”.