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Da sempre Blizzard lotta contro i bari, contro chi tenta di fare il “furbetto”. In ogni modo, in ogni suo gioco. Ed ancora una volta si registrano altri ban per Diablo III. La software house ha rivelato da Battle.net recentemente di aver escluso centinaia di giocatori confermando il proprio impegno contro i cheater (i veri e propri bari che sbilanciano il gioco) ed i botter (chi utilizza programmi per il farming automatico). Blizzard ha così spiegato in modo specifico quali siano le pratiche illegali che provocano il ban dall’action gdr uscito a metà maggio dell’anno scorso. Troviamo così quattro comportamenti da evitare:
La possibilità di ottenere informazioni non disponibili normalmente attraverso l’interfaccia di gioco
La modifica dei file di gioco di Diablo III
L’accesso a caratteristiche o abilità che non sono integrate nel gioco
Ogni alterazione al modo in cui Diablo III e Battle.net interagiscono
Viene così sintetizzato tutto: dall’uso di programmi per aumentare la latenza artificialmente fino all’utilizzo di qualsiasi tipo di bot o di tool per l’interfaccia.
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