Il motion catpure è protagonista di questo video-diario su MotoGp 13, il gioco del Mondiale di motociclismo in fase di sviluppo di Milestone.
Il gioco made in Italy debutterà il mese prossimo su Pc, Xbox 360, PlayStation 3 e PlayStation Vita. Luigi Crocetta, game designer del gioco ha spiegato alcuni dettagli. Sempre per il prossimo mese ci sarà una demo.
“Volevamo ricreare esattamente l’atmosfera che si respira all’interno della Pit Lane e all’interno dei box – ha detto Crocetta – nelle fasi immediatamente precedenti alla gara vera e propria. Abbiamo, quindi, in una prima fase raccolto diversi video e immagini di riferimento dei luoghi tipici in cui l’azione si svolge e le abbiamo analizzate per cercare di capire esattamente come riprodurle all’interno del gioco. Successivamente, grazie all’aiuto di un team di esperti – come quello degli AUDIOMOTION STUDIOS di Oxford e di uno stuntman professionista – siamo entrati nel vivo del lavoro”.
E continua con alcune caratteristiche come ad esempio il fatto che ogni pilota abbia cinque stili di guida e cinque differenti pose in moto:
“Solitamente nelle scene registrate in motion capture l’attore è l’unico soggetto in movimento, nel caso di MotoGPTM13 abbiamo dovuto integrare la dinamica di moto e pilota al fine di replicare nella maniera più fedele possibile le cadute di un motociclista. E’ stato quindi realizzato uno chassis replica di una MotoGPTM su cui sedeva lo stuntman ed entrambi sono stati tirati/lanciati/accelerati e tutto quanto necessario a riprodurre il movimento reale di un pilota sulla sua moto. Per decidere quali scene registrare è stato svolto un lungo lavoro di ricerca video individuando le cadute, i festeggiamenti ed i movimenti pù tipici, famosi e peculiari dei piloti della MotoGPTM. Inoltre, ogni pilota ha 5 stili di guida disponibili e 5 differenti ‘pose in moto’, entrambe legate alla posizione di guida dentro o fuori dalla carena; per un totale di 50 diversi stati. In ogni frame la fisica fornisce alle animazioni circa 20 parametri in input (velocità, accelerazione, angolo di piega, apertura frizione, momento angolare, ecc…) da cui se ne derivano 1.000 stati, indice che, in ogni frame di gioco, ogni pilota ha a sua disposizione 1.000 differenti condizioni e infinite progressioni da una all’altra. In MotoGP 13 sarà impossibile vedere nello stesso momento due piloti, all’interno della stessa curva, nella stessa posa”.
Vi lasciamo adesso alla clip di due minuti e mezzo circa. Buona visione.
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