Watch Dogs, gli sviluppatori a contatto con Kaspersky per rendere l’hacking più realistico
Un retroscena interessante su un gioco molto atteso. Ubisoft Montreal ha potuto contare sulla consulenza di Kasperksy Labs per rendere più realistiche le operazioni di hacking durante Watch Dogs.
Come in molti sapranno, infatti, il nuovo free-roaming ambientato a Chicago che uscirà il 21 novembre su Pc, Xbox 360, PlayStation 3 ed anche PlayStation 4 (con 60 minuti di gameplay in più per le console di casa Sony, ndr), vedrà Aiden Pearce, il protagonista del gioco, impegnato in molti atti di pirateria informatica.
Pierce avrà la sua forza nel controllare qualunque dispositivo elettronico della città a proprio piacimento. Potrà ad esempio cambiare il segnale dei semafori, utilizzare i dati sui pregiudicati quando questi entrano in azione, scovare nemici e molto altro. Vere e proprie operazioni da pirata informatico che sono state rese più credibili grazie a questa “unione”.
Ne ha parlato Dominic Guay, produttore del gioco in questione a Joystiq.
“Abbiamo incaricato alcuni dei nostri designer di avviare una collaborazione Kasperksy Labs – ha spiegato Guay – ed è stato molto interessante vedere cosa ne fosse venuto fuori. Alcune volte dicevano che ciò che avevamo intenzione di fare era possibile, magari cambiando qualche termine, mentre altre volte ci hanno riferito che la situazione che volevamo inscenare non sarebbe stata realistica”.
Una sorta di “metromono” della situazione. E Guay continua:
“Il fulcro, tuttavia, non è il mini-game per aprire una porta – osserva – ma fare operazioni di chain hacking, sparare, viaggiare per la città e guidare per raggiungere un punto preciso”.
Va da se, inoltre, che ogni situazione in Watch Dogs avrà un approccio diverso e che ogni operazione di hacking non sarà “automatica”. Bisognerà lavorarci su per ottenere i risultati voluti. Le informazioni desiderate si possono ottenere in diversi modi, o da killer spietati o da ladri esperti senza far male ad una mosca.
Fonte: Joystiq