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Una scelta controcorrente quella di MachineGames che è destinata a far parlare. In un mondo videoudico dove si cerca il multiplayer quasi ad ogni costo, Wolfenstein: The new Order, il venturo titolo della storica serie fps annunciato due giorni fa, non avrà il comparto multigiocatore. Lo studio svedese vuole concentrarsi evidentemente su una trama di alto livello per tentare di tornare alle origini della saga. Jens Matthies, direttore creativo del gioco, ha parlato a GameSpot facendo trasparire anche tanta emozione per il compito non certo facile.
“Raccogliamo un’eredità videoludica importante. Se ci fosse un museo dei videogiochi, Wolfenstein sarebbe nella prima stanza – ha dichiarato –. A livello personale, ho giocato i primi giochi della serie quando ero più giovane e sono stato strabiliato. Non avrei mai sognato che un giorno avrei lavorato per realizzare un Wolfenstein. E’ un onore”.
Wolfenstein: The new Order, che arriverà su Pc, Xbox 360, PlayStation 3 e sulle console di nuova generazione entro la fine dell’anno, è stato aspramente criticato da Warren Spector, l’autore di Deus Ex, Thief: Deadly Shadows, Epic Mickey ed altri titoli famosi adesso editorialista, che aveva sostanzialmente accusato il gioco di qualunquismo ma subito dopo ci sono state le scuse.
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