Hideki Kamiya: “a chi importa se un gioco dura poco?”
Anni di discussioni, editoriali, articoli d’opinione e annose diatribe nei forum di tutto il mondo spazzate via con un colpo di spugna? E’ quello che ha provato a fare Hideki Kamiya, la mente che ha partorito giochi quali Bayonetta, Devil May Cry ed il prossimo venturo Wonderful 101 (titolo d’azione in cui si gestisce un’intera squadra di super-eroi) per Nintendo Wii U, che con un post su Twitter ha scritto, testualmente:
Se odiate completare un videogioco il giorno dopo averlo comprato, farete meglio a non giocare The Wonderful 101. Io mi preoccupo di quanto possa divertire, non quanto a lungo possa durare prima della fine.
In un certo senso, tutto ciò riapre il dibattito sulla durata dei videogiochi moderni, sulla loro effettiva qualità e se davvero essi possano valere dai 30 ai 60 euro cadauno. Secondo Kamiya, da quel che traspare, la durata di un gioco è sopravvalutata, come se questa fosse uno dei pilastri su cui un videogioco debba fondarsi.
A detta del famoso autore di videogiochi, nato in Giappone 43 anni fa, la gente dovrebbe preoccuparsi di più sull’aspetto ludico, sul divertimento che un titolo possa offrire, invece di quantificare in ore quanto a lungo il proprio “investimento” possa durare. Voi concordate con lui?
Fonte: Kotaku