Bioshock Infinite, l’ambientazione originaria era nel Rinascimento, tagliati contenuti per 5-6 giochi
Mancano cinque settimane al debutto di BioShock Infinite, fissato al 26 marzo prossimo su pc, Xbox 360 e PlayStation 3, ed Irrational Games parla di quello che il gioco sarebbe potuto essere. Retroscena interessanti con grandi (e sofferte) decisioni da prendere.
Bill Gardner, uno dei componenti della software che ha sviluppato il gioco, ha parlato a Polyogn affermando che BioShock Infinite era ambientato inizialmente durante il Rinascimento. L’idea è poi stata scartata per l’uscita di Assassin’s Creed 2 che come molti sapranno ha il medesimo set. Evitate le similitudini, Irrational Games ha realizzato tutt’altro.
“Spingevo molto per ambientare il gioco nel Rinascimento – ha rivelato Gardner – ma di lì a poco fu annunciato Assassin’s Creed 2 e la mia reazione fu: Ok, ci hanno preceduto”.
Ed ha accennato anche ad un enorme taglio dei contenuti proprio per questo cambio d’ambientazione. Progetti accantonati per rifare tutto d’accapo.
“Abbiamo dovuto eliminare contenuti che sarebbero bastati per cinque o sei giochi completi, e la cosa fu allarmante. Fa male dover tagliare cose del genere, ma bisogna guardare al prodotto finito. Dopo un anno al pubblico non interesserà più e nemmeno a noi probabilmente”.
Lo immaginereste il gioco con i connotati rinascimentali?