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La situazione già non rosea si fa sempre più seria per THQ. Il publisher, infatti, non potrà essere ceduto in blocco ma si andrà verso lo smembramento con la vendita all’asta dei singoli titoli. E’ emerso questo dall’udienza di ieri alla corte del Delaware che ha visto da un lato Clearlake Group che aveva trovato un accordo preliminare con THQ, e dagli altri creditori e possibili nuovi acquirenti, tra cui è spuntata Electronic Arts che si è aggiunta a Warner Bros e non è un segreto che Yves Guillemot, numero 1 di Ubisoft, sia interessato. Nessuna delle parti è riuscita a trovare l’accordo e, dopo lunghe discussioni cariche di tensione, tutti hanno convenuto che la data del 15 gennaio per trovare una soluzione non sarebbe stata sufficiente. Si è quindi concordato per un’asta fissata al 22 gennaio dove saranno messe in vendita le importanti attività del publisher. Salta, così, il piano di THQ che aveva raggiunto un pre-accordo con Clearlake Group il tutto “accompagnato” da un’istanza di fallimento lo scorso dicembre per “facilitare” tale operazione, non è andato in porto. I debiti erano troppi. Il patrimonio della casa editrice comprende South Park, Company of Heroes 2 e Metro: Last Light, tutti in procinto di uscire entro il primo semestre dell’anno.
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