S.T.A.L.K.E.R., si apre una disputa: GSC Game World dice di avere i diritti, non bitComposer
La serie S.T.A.L.K.E.R., non sembra avere pace. Sicuramente non fortuna. Ieri, bitComposer aveva annunciato al mondo intero tramite loro comunicato stampa di avere acquistato i diritti per i futuri giochi della saga tratta dal coautore del romanzo Roadside Picnic dal quale sono nati i tre giochi finora pubblicati.
Non è dello stesso avviso lo studio ucraino GSC Game World che ha insistito nel dichiara di avere ancora i diritti esclusivi (e qui sta la grana) sulla proprietà intellettuale di STALKER ed ha contestato l’annuncio.
“Alla luce delle voci che appaiono in rete, troviamo la necessità di informare GSC Game e Sergey Grigorovich – CEO di GSC – sono ancora gli unici proprietari di tutti i diritti sulla proprietà intellettuale della serie STALKER, del marchio globale, inclusi tutti i marchi dell’universo del gioco. Abbiamo dubbi riguardo all’acquisizione di cui parla bitComposer (l’editore di STALKER: Call of Pripyat in alcuni territori), in quanto quest’ultima ha debiti significativi in termini di rispetto degli obblighi derivanti dal contratto esistente tra le nostre aziende”.
Abbiamo il timore che la cosa vada per le vie legali per stabilire chi avrà ragione e chi avrà il diritto di potersi fregiare del marchio Stalker. Di sicuro sappiamo che questo inconveniente non farà bene alla serie.
Tra l’altro, bitComposer non ha tardato a rispondere tramite le righe di CVG.
“Noi abbiamo acquisito la licenza per i giochi per pc e dei videogiochi dai fratelli Strugatsky – ha ribadito – i proprietari della licenza erano il fratelli Strugatsky. Per quanto ne sappiamo, GSC non ha mai avuto i diritti per STALKER”.