Symphony, prime impressioni sul gioco
La musica è sotto attacco e solo noi possiamo salvarla? Bene, eccoci. Da qualche giorno è apparso su Steam, il negozio online di Valve, tale Symphony, interessante shoot’em up con grafica al neon dove a ritmo di musica si devono eliminare orde di nemici sempre più potenti ed insidiose.
Da vecchi retrogamer non potevamo mancare a questo appuntamento col gioco targato dal piccolo studio indipendente Empty Clip Studios. Ed in questo piccolo post, in attesa di un’attenta recensione, vi vogliamo raccontare le nostre prime impressioni.
SENSAZIONI INIZIALI
E’ probabilmente vero che le sensazioni iniziali siano quelle più importanti. Ed a primo acchito, Symphony mostra il suo fascino. Il fascino della semplicità. Tutto è piuttosto immediato: si spara ai nemici che ci disturbano, si raccolgono i bonus ed i conseguenti punti.
La difficoltà è ben settata ed ogni brano ha diversi gradi con relativi obiettivi e ricompense. C’è però da dire che non sarà una passeggiata: a livello intermedio le cose cominciano ad essere impegnative ed il mouse comincerà a fumare, soprattutto per il caldo di questi giorni e per l’accanimento che ci vorrà per passarla liscia. Appare comunque un prodotto piuttosto divertente in particolar modo per chi si è divertito in passato con i grandi classici dai quali prende diversi spunti.
L’atmosfera è familiare ed ha un dolce sapore di già vissuto. E questo grazie alla realizzazione vecchio stile.
TECNICA
Niente male dal punto di vista tecnico. Il gioco si comporta piuttosto bene con pochissime, anzi impercettibili incertezze sul piano della fluidità. Ottimi gli effetti “neon” che riescono a non disturbare l’azione mentre l’animazione si fa rispettare e generalmente è piuttosto priva di pecche.
Le colonne sonore di base sono più che discrete e fanno il loro dovere. Diciamo che il compito base non era di quelli impossibili ma è stato svolto con perizia dai bravi programmatori.
GAME-PLAY E LONGEVITA’
Il gioco ha una sua modalità storia, dove dovremo liberare i brani da dei demoni infestanti. Numerosi capitoli permettono anche migliorare la propria navetta che dovrà far piazza pulita dei nemici sparando di tutto, da scariche laser a bombe, ma anche note musicali.
Importante anche la raccolta dei bonus perché tra questi ci sono anche delle smart bomb che fanno piazza pulita dei nemici sullo schermo.
Il viaggio è lungo e le orde di nemici agguerrite nonché le musiche. Senza contare che è possibile, anzi, diremmo obbligatorio, aggiungere e giocare con le proprie canzoni favorite. Insomma, un viaggio potenzialmente infinito. Alla fine di ogni brano ed in base al punteggio ottenuto sarà possibile ottenere bonus, accumulare punti ispirazione e kudos indispensabili per sbloccare e potenziare nuove armi.
C’è da dire che poi le armi sono personalizzabili in toto, dal posizionamento (la nostra navetta ha quattro slot sui quali posizionare i cannoni) all’orientamento, all’assegnazione del pulsante del mouse da utilizzare per attivarlo.
COSA CI POSSIAMO ASPETTARE
Symphony ci è apparso come una piacevole sorpresa. Un titolo delicato, raffinato, che permette di divertirsi con poco. Vogliamo aspettare altre ore di gioco e poi proporvi una recensione accurata ma le premesse per passare ore di sana sfida e divertimento ci sono tutte. Non possiamo che fare i complimenti ad Empty Clip Studios per il lavoro svolto.
Per il giudizio completo vi rimandiamo alla recensione del gioco, e quindi tra qualche giorno, ma le sensazioni, come già detto, sono positive e ci si può aspettare tanto spendendo relativamente poco (anzi, in questo caso poco, visto il prezzo budget di 7 euro del gioco) a conferma che non sempre è necessario comprare titoli a 70 euro per divertirsi.
Semplice ed immediato, Symphony riesce subito a calare il giocatore nell’atmosfera e ad attrarlo col proprio game-play magnetico. Un po’ difficile già a livello intermedio ma questo non sembra essere un difetto.