John Carmack (id Software), “Su Linux poche porse sono disposte a pagare per i giochi”
John Carmack, il cofondatore di id Software, ha parlato anche del binomio Linux-videogiochi durante il suo intervento al QuakeCon di Dallas.
In particolare, lo sviluppatore americano ha commentato il recente annuncio di Valve che farà approdare quanto prima il suo Steam (e non crediamo ci sia bisogno di spiegare cosa sia il famosissimo negozio digital delivery, ndr) sui sistemi operativi del Pinguino. Ricordiamo che il negozio online arriverà per prima su Ubuntu 12.04 grazie alla collaborazione con Canonical che supporta la famosissima distro tra le più amate dagli utenti Linux.
Ecco un breve estratto delle sue dichiarazioni che comunque sono consultabili a partire dal 45’26” delle oltre tre ore di conferenza che vi riproponiamo anche noi a seguire.
“L’annuncio di Valve di supportare Steam su Linux cambia un po’ le cose ma noi abbiamo già fatto due tentativi nel mondo commerciale Linux, più recentemente col client di Quake Live – dice Carmack -. Tuttavia, la piattaforma semplicemente non si è rivelata importante come quella Mac. E’ bello che ci siano persone entusiaste all’idea di considerare Linux come una piattaforma di gioco ma bisogna considerare che non c’è molta gente interessata a pagare un gioco e questa sembra essere la realtà. Almeno al momento”.
E continua:
“E’ un pensiero allettante sapere che c’è una piattaforma aperta ben supportata su cui si può portare contenuti tramite l’ecosistema Steam, ma sarà dura ricavarci grandi vendite. In ogni caso portiamo grande rispetto a Valve e alla loro visione”.
A confermare queste ultime parole, ricordiamo che Carmack è stato ed è tuttora un grande estimatore del software libero. Lo ha dimostrato anche col rilascio dei codici sorgenti dei primi tre episodi di Quake e del più recente Doom 3.
Ancora da definire, invece, l’arrivo di Steam. Sappiamo che tra i primissimi giochi su Linux ci saranno Left 4 Dead 2 e che anche Serious Sam 3 BFE sarà della partita. Due fps, quindi. Non ci resta che aspettare.