Diablo III, prime impressioni sul gioco

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In attesa di una vera e propria recensione, ci sembrava giusto pubblicare prima le nostre prime impressioni su Diablo III.
L’action gdr di Blizzard uscito tre giorni fa per pc Windows e Mac dopo un’attesa di spasmodica durata 12 anni tra annunci e tantissime voci di corridoio, ha senza dubbio fatto rumore. In pochi della critica specializzata si sono espressi. Il pubblico, invece, si è diviso.
Noi diciamo la nostra, sperando nel modo più concreto possibile, quanto si conviene a chi vuole dare un’opinione libera su un gioco difficile da recensire.
Al di là dell’attesa e delle aspettative, dunque.
Abbiamo provato il gioco per la prima volta ieri sera e dopo una lunga installazione accompagnata da un’ottima colonna sonora che richiama in tutto e per tutto il tema principale dei primi due acclamati episodi, e fatto le operazioni preliminari, iniziamo a giocare…
Da premettere che abbiamo fatto circa quattro ore: tre in single player ed una in coppia (barbaro e monaco). La cooperativa è molto soddisfacente a nostro avviso.

ATMOSFERA

L’atmosfera è meno cupa rispetto a quelle che abbiamo incontrato nei primi due episodi. L’aria di desolazione permane, ma per avere qualcosa di veramente dark bisognerà immergersi nei dungeon della Cattedrale di Tristram.
I mostri fanno la loro parte. Ci ha impressionato favorevolmente il Grottesco, ma non diremo di più. Generalmente però il gioco è piuttosto divertente e dopo un approccio scettico, lo ammettiamo, il titolo ha cominciato a prenderci. Le tre ore in single-player sono passate come un soffio.

TECNICA

Non ci fa gridare al miracolo. Facendo i dovuti paragoni, siamo rimasti più impressionati da Titan Quest che 5 anni fa offrì qualcosa di visivamente superbo.
Certo, il livello è buono, non diciamo il contrario ed anzi ci sono tocchi di classe anche a livello fisico: ad esempio se si spacca un barile ed i frammenti vanno sulla strada di uno stendardo o di una tenda, questa si muoverà per effetto del passaggio dei frammenti. Ottime, dunque, le animazioni ma ripetiamo: il tutto non ci fa esultare fino in fondo pur riconoscendo che si tratti di un buon lavoro.
Il sonoro è di impatto con un’ottima colonna sonora, su questo ci sentiamo di essere già favorevoli e di spezzare lance in favore del gioco Blizzard. Il tutto è accompagnato da un buon doppiaggio in italiano.

GAME-PLAY

Uno degli aspetti più importanti e più discussi soprattutto dagli utenti è stato il game-play. Da molti criticato perché rende impossibile la personalizzazione del personaggio. In effetti, almeno per i primi dieci livelli (punto dove siamo arrivati) sembra essere così.
Tuttavia c’è un dato importante che ci sentiamo di affermare: personalmente ci siamo divertiti, soprattutto in multi-giocatore. Questo vuol dire che il gioco (si tratta di un gioco, lo ricordiamo), sta facendo il suo dovere.

COSA CI POSSIAMO ASPETTARE

Andando avanti con trama e livelli, siamo convinti che il tutto si farà più interessante. Certo, finora è tutto andato liscio, senza troppi scossoni. Il divertimento, però, non è mancato. Le critiche ai server, al drm (il sistema di protezione) forse sono giustificate ma dal punto di vista tecnico benché non sia nulla di veramente eccezionale o rivoluzionario, non c’è molto da controbattere.
Gli amanti del gioco vecchio stile non saranno contenti del fatto che il gioco sia stato estremamente semplificato per quanto riguarda la gestione del personaggio, ma a tal proposito vorremmo andare avanti prima di dire seccamente la nostra. Forse Blizzard punta ad una diversità dei personaggi dettata dai drop, ossia degli oggetti che si raccolgono durante l’itinere dell’avventura. Vedremo.
Mancano ancora alcuni elementi caratteristici come il PvP che arriverà quanto prima e la Casa d’Aste (in collaborazione con Paypal) che permette trattative con soldi reali su oggetti di gioco.