Tim Schafer e le richieste disattese degli sviluppatori indie
Tim Schafer, numero uno di Double Fine, parla su Gameindustry dell’universo indie che sembra essere sottovalutato dai big. In particolar modo, il celebre autore, si sofferma sul rapporto stilato da Ron Carmel, di 2D Boy (autori di World of Goo) dove emerge un preoccupante dato: gli sviluppatori indipendenti stanno abbandonando in massa la piattaforma Xbox Live con un calo evidente di presenze rispetto al passato.
Schafer, che con il suo progetto su Kickstarter ha finora raccolto queasi 2 milioni di dollari per realizzare una nuova avventura grafica vecchio stile in arrivo ad ottobre su Steam per Windows, Mac, Linux, AppStore ed Android, spiega come questi dati debbano essere valutati nel giusto modo e che queste richieste disattese possano fare male al mondo videoludico.
“Spero moltissimo che quei dati facciano aprire gli occhi ai produttori di console… ma sento che sia stato completamente accantonato – ha dichiarato Schafer a Gamesindustry – penso sia qualcosa che non possono abbandonare e a cui dovrebbero realmente dare molta più attenzione, perché si tratta di una migrazione, di un esodo di talento creativo che lascia queste piattaforme per altre più aperte, e penso che dovrebbero fare qualcosa in fretta per invertire la tendenza”.
Schafer, autore (assieme a Ron Gilbert) di Monkey Island e poi successivamente di Day of Tentacle e Grim Fandango, solo per citare alcuni titoli, ha poi poi concluso così:
“Possiamo rilasciare qualcosa sull’App Store piuttosto facilmente. Possiamo rilasciare qualcosa su Steam davvero facilmente. Mi piacciono Xbox 360 e PS3. Mi piacciono Sony e Microsoft, ma questi sistemi sono chiusi e costa molto di più passare per questi sistemi, realizzare patch per un gioco”.
A tal proposito, giorni addietro, Schafter disse (la notizia venne riportata da Edge) che inserire una patch per un gioco console occorrevano 40.000 dollari facendo esempi su Brutal Legends e su Costume Quest che non sono stati aggiornati per mancanza di fondi.