Il leggendario Commodore 64 spegne 30 candeline. Il computer ad 8 bit che per circa un decennio ha dominato la scena internazionale, infatti, venne presentato nel gennaio del 1982 al Consumer Elctronics Show (il CES), e commercializzato a partire dall’estate di quell’anno.
Il Commodore 64, il cui nome derivava dalla casa produttice (la Commodore appunto) ed il numero di Kbyte presenti in memoria (in vero erano di meno, visto che parte era usata per il Basic e per il Kernel) riuscì ad imporsi grazie alla sua versatilità. Il processore 6510 di Mos Tecnology sprigionava 1 Mhz, il sonoro era gestito dal mitologico Sid con canali mono più il rumore bianco. Dal Sid le prime musiche di un certo rilievo in ambito videoludico.
Il C64 diventò da subito una delle “macchine” più diffuse soprattutto per giocare.
Arkanoid, Bubble Bobble, Commando, Microprose Socer, Last Ninja, Turrican, Myth, Turbo Outrun, Wrath of the Demons e la lista, vi assicura chi vi scrive, potrebbe durare all’infinito, sono solo degli esempi.
Non vogliamo andare oltre, perché ci vorrebbe un’enciclopedia. Chiudiamo il post solo con il ringraziamento a questo computer speciale che pur essendo tecnicamente normale già all’epoca riuscì a far crescere lo sviluppo dei videogiochi da casa.
Conta ancor oggi milioni di appassionati che si scatenano in siti e blog. Addirittura sono nati i nuovi Commodore 64 con processori Core i7 ma le emozioni dell’originale sono tutt’altra cosa.
Ci impegniamo al più presto a fare uno speciale sui 30 anni di questo mito dell’informatica. Nel frattempo auguriamo al Commodore 64 tanti auguri.