Rochard (PC)
Dopo aver debuttato su PSN, Rochard fa capolino su Steam per pc. Si tratta di un platform game “ragionato” basato sulla fisica firmato da Recoil Games nel quale il protagonista è un tale John Rochard alle prese con alcune noie (chiamiamole così, per ora) sulla propria stazione spaziale.
Vedremo nelle righe successive come questo gioco, pur non facendo gridare per niente al miracolo, riesca a farsi apprezzare per numerosi tocchi di classe.
IL MIO NOME E’ ROCHARD, JOHN ROCHARD
Facciamo la conoscenza col protagonista che dà anche il titolo al gioco. Tale John Rochard. Non un supereroe, non un personaggio da copertina ma un minatore della Skyring, una compagnia di trivellazione con sedi in tutta la galassia e con molte stazioni su asteroidi alla ricerca di minerali preziosi.
Un futuro fantascientifico piuttosto lontano per una professione molto antica. Rochard non ha caratteristiche particolari, ed è un uomo sulla mezza età e piuttosto appesantito. Tuttavia, vedremo che saprà il fatto suo anche perché di necessità farà virtù. Eroe suo malgrado dunque.
LA TRAMA
John e sua squadra composta dalla decisa Skyler e dal compagno di mille avventure Zander, sono alla ricerca di un modo per salvare il proprio posto di lavoro dato che da molto tempo non trovano un filone di valore dal quale estrarre i minerali e la compagnia, rappresentata dal signor Maximilian, non è più disposta a sovvenzionare il lavoro di un team a tutti gli effetti improduttivo.
La svolta arriva con la scoperta di una grande quantità di materiale prezioso che fa accelerare gli eventi. La stazione verrà improvvisamente invasa dai militari. A quel punto la situazione precipita e bisognerà sopravvivere e capire chi li manda andando nei meandri di questa stazione spaziale in un’avventura lunga cinque capitoli.
UNA GRAFICA PULITA E FLUIDA, OTTIME LE ANIMAZIONI
Andiamo ora ad esaminare il comparto tecnico del gioco. Rochard mostra una buonissima grafica. Molto pulita, per certi versi sobria, ma molto ben animata e fluida (anche se a volte ci sono alcune piccole imprecisioni).
I livelli sono sostanzialmente bidimensionali con qualche elemento poligonale a scorrimento vario. Il design ricorda quello di alcuni cartoni animati e dà atmosfera a quello che vedremo.
Eccellenti, invece, le animazioni e la fisica. Davvero molto realistiche e credibili. La fisica in particolare avrà un ruolo da protagonista assieme a John Rochard dato che il nostro eroe-tricheco (la pancia lo testimonia, ndr) farà uso della G Lifter, una sorta di pistola antigravitazionale con risultati sorprendenti. Questa, sarà in grado di agganciare alcuni oggetti, di farli fluttuare e di piazzarli con precisione con risultati però diversi a seconda la grandezza ed il peso degli oggetti.
Questa operazione (che ricorda i poteri del mago in Trine, ndr), sarà fondamentale per risolvere la stragrande maggioranza degli enigmi.
Sarà importante anche interagire con l’antigravità ed anche in quel caso gli effetti legati alla fisica ed all’animazione sono messi in risalto dal bel lavoro degli sviluppatori di Recoil.
La G Lifter sarà di fatto l’arma di Rochard, almeno all’inizio delle ostilità, da contrapporre ai proiettili dei militari. Il cervello contro la forza bruta e per la risoluzione di alcuni problemi per superare fisicamente i vari segmenti.
QUESTA VOCE L’HO GIA’ SENTITA
Descriviamo in breve il comparto sonoro del gioco. Partiamo dal doppiaggio, in inglese, ben fatto e credibile. La voce di Rochard è quella di Jon St. John, noto per aver dato il suo timbro al Duca in alcuni episodi della serie tra cui Duke Nukem Forever ma ha prestato le corde vocali anche in giochi come Runeway, in Tabula Rasa, in Half Life-Blue Shift fino a Mario e Sonic ai Giochi Olimpici di Londra 2012. Un veterano in campo videoludico.
La colonna sonora del gioco, invece, è composta da Markus “Captain” Kaarlonen del gruppo Poets of the Fall, e comprende brani che vanno dal genere rock/blues alla musica elettronica degli anni 80.
DA PLATFORM RAGIONATO AD ACTION
Le prime fasi di Rochard sono piuttosto ragionate. La star del gioco dovrà fare i conti con gravità, antigravità, risolvere alcune noie di natura tecnica su una stazione spaziale davvero cadente e superare rogne di ogni genere. Poi, con l’arrivo degli invasori il gioco diventerà un ibrido per poi assumere i connotati di un platform più ricco d’azione fatto, però, di scontri un po’ approssimativi. Poco male (almeno a nostro avviso). Le ambizioni non erano tante e questa è una discreta variante anche se qualche giocatore potrebbe storcere il muso.
CONCLUSIONI
Rochard è un buon titolo. Il rapporto qualità-prezzo è molto onesto. Il gioco ha sostanzialmente tutto quello che deve avere per ben figurare nel mercato digital-delivery anche se alcune sue sfumature sono migliorabili.
Tecnicamente, se si eccettuano alcune indecisioni, Rochard si comporta molto bene. Grafica pulita, animazioni fluide e credibili, fisica interessante ne fanno un quadro lusinghiero al quale si aggiunge un buon doppiaggio ed una più che discreta colonna sonora che ben accompagna l’azione.
La longevità non è a livelli ottimali ma questo fa parte del pacchetto. Il game-play si colloca su buoni livelli anche se l’utilizzo della tastiera è alquanto macchinoso, soprattutto nelle fasi iniziali e le combinazioni rischiano di frustrare i giocatori meno avvezzi. Il personaggio principale, invece, è un po’ privo di fascino. Non sembra un elemento carismatico che le masse ricorderanno anche se (a nostro avviso) è piuttosto simpatico. Si tratta comunque di un titolo indipendente da tenere d’occhio.
PREGI: Animazioni fluide, Fisica credibile, Onesto ibrido tra puzzle-game ragionato ed azione. Buon comparto sonoro.
DIFETTI: Alcune incertezze grafiche. Macchinosi i controlli almeno su tastiera.
VOTO: 8/10