L’universo di titoli indipendenti, un vero e proprio patrimonio per chi ama giocare a basso costo ed in modo alternativo, è ricco di piccole perle.
Per un motivo o per l’altro ci sono molti giochi interessanti. Non necessariamente capolavori tecnici, ma prodotti ugualmente in grado di regalare diverse ore spensierate a chi li utilizza riconciliando con il vero spirito videoludico.
Questa è la giusta premessa prima di parlare di Fortix 2, seguito diretto di Fortix, gioco strategico firmato da Nemesys Games per pc Windows e Mac distribuito su Steam a 6,99 euro che prende le meccaniche del leggendario (a dir poco) Quix e che le porta in salsa fantasy in un’atmosfera tipicamente medievale alla conquista di terre, castelli e gloria contro il cattivo mago Xitrof.
XITROF TORNA PIU’ MALVAGIO CHE MAI
La storia di Fortix 2 si ricollega a quella del suo predecessore. Il potente e cattivo mago Xitrof torna dopo essere stato sconfitto per riconquistare le terre di Artalom.
Il compito del giocatore, Sir Fortix, sarà quello farsi strada attraverso una trentina di mappe e riportare la pace nel regno rimandnado il cattivone di turno da dove è venuto.
LINEE, BONUS E CONQUISTA
Passiamo rapidamente al game-play del gioco. Abbiamo accennato ad inizio di recensione al leggendario Quix (il primo titolo della serie targata Taito uscì nel 1981 nelle sale giochi). Qualcuno si ricorderà anche la variante un po’ osé, Gals Panic. L’obiettivo del giocatore, che vestirà i panni di un cavaliere, sarà quello di tracciare linee e conquistare lembi di mappe per raccogliere bonus, o catturare le creature che proveranno ad ostacolare il cammino o distruggendo le varie torrette che spareranno contro i loro proiettili letali.
Il territorio si conquisterà racchiudendolo nelle linee che saranno tracciate facendo attenzione a non essere toccati durante la delicata operazione dai nemici che Xitrof ci manderà.
Per contrastare tali attacchi, il giocatore potrà intrappolare, delimitando tra i propri confini, i nemici, vari tipi di draghi (da quello d’ossa al classico rosso a quello nero sputafuoco), orchi, pipistrelli e così via. Per conquistare il castello che campeggia in ogni mappa, bisognerà anche eliminare le torrette conquistando il terreno circostante (in modo del tutto identico alla cattura delle creature, ndr) o conquistando le catapulte che si attiveranno e lanceranno il contrattacco.
Fatto ciò bisognerà toccare uno o più simboli per conquistare la fortezza e chiudere il livello. Ci saranno anche degli aiuti grazie alla raccolta (sempre tramite cattura) di determinati bonus temporali come lo scudo (che rende invulnerabili per un breve periodo); la velocità (rende velocissimi, fondamentale per tracciare le linee vincent nei momenti di difficoltà); e la pausa (che bloccherà i nemici). Attenzione anche al tipo di terreno: nei pantani, o nell’acqua, ad esempio, disegnare le proprie linee per bonificare l’area sarà molto più lento.
Semplice giocare: con mouse o tastiera, indifferntemente. Basterà usare le freccette direzionali per fare quel che serve. L’interfaccia ci indicherà punteggio, percentuale di conquista, tempo residuo e vite rimaste.
VISTA DALL’ALTO, SONORO D’ATMOSFERA
Veniamo al comparto tecnico del gioco. Non c’è molto da segnalare a dire il vero. La grafica è molto semplice anche se vanta, rispetto al primo capitolo (un po’ più serioso) uno stile visivo quasi fumettistico.
La visuale è dall’alto, i colori usati sono vivaci mentre i dettagli sono molto grossolani. La varietà è discreta ma sotto questo aspetto forse gli sviluppatori avrebbero potuto fare ancora meglio. Il sonoro è composto da qualche brano simpatico che alla fine diventa ripetitivo e nulla più.
Ottimo, invece, il game-play che invoglia a giocare. Le prime mappe addentrano il giocatore nel regno di Artalom. La difficoltà è ben settata con quattro livelli differenti (Facile, Normale, Difficile ed Impossibile, con i primi due già impegnativi e gli altri adatti a chi ama la sfida dura) ed una rigiocabilità elevata. Non solo le trenta mappe da finire ma anche i remake dei livelli classici del primo episodio. C’è un piccolo rammarico però: la trama che è del tutto ininfluente sul gioco sarebbe potuta servire per aggiungere alcuni dettagli narrativi, qualche intermezzo, qualche cosa in più che conciliasse con l’ambiente fantasy non avrebbe guastato. Ma tant’è.
CONCLUSIONI
Una piacevole sorpresa Fortix 2 che assieme al primo capitolo di questa mini-serie realizzata da Nemeys Games, riporta alla ribalta giochi che hanno fatto (per un motivo o per l’altro) la storia del settore.
L’ambientazione medievale è la variante principale di questo titolo fatto bene che ha un grandissimo merito (oltre ad una realizzazione tecnica sufficiente e per certi versi gradevoli), quello di essere assuefante. La classica affermazione “Un altro livello e si smette” potrebbe diventare un ritornello simile ad un tormentone. Benissimo anche il fronte rigiocabilità. Finire il gioco a livello facile permetterà di sbloccare nuovi livelli ad un grado di sfida superiore, nonché rigiocare le mappe rivisitate del primo capitolo oltre a conquistare i soliti obiettivi Steam.
Forse il prezzo di 6,99 euro (il primo Fortix è disponibile a 99 centesimi di euro), stona un po’. Ma è una cifra che si può spendere anche se consigliamo sempre le offerte che su Steam non mancano.
Pregi
Assuefante. Longevo. Rigiocabile. Adatto anche ai più piccoli. Realizzazione tecnica pulita...
Difetti
Realizzazione tecnica pulita, ma troppo semplice. Prezzo forse un po' altino per un titolo indie. Varietà non elevatissima.
Voto
7,5