Waterpolo
Il Commodore 64 è stato un crocevia di videogiochi. Tanti i titoli, tanti i generi. Tra questi quello sportivo, coperto in ogni modo sull’8 bit di casa Commodore. Ed oggi, in occasione anche della finale del Mondiale di pallanuoto maschile tra il nostro Settebello e la Serbia, prendiamo la palla al balzo per parlarvi di Waterpolo.
Come si intuisce e come già suggerito si tratta di un gioco più unico che raro visto che permetteva di giocare a pallanuoto. Il gioco è datato 1987 ed è uscito per merito di Gremlin famosa in seguito per la serie Lotus Esprit ed altri giochi.
CALCIO? NO, BASKET? NO, ATLETICA? NO, PALLANUOTO…
Waterpolo è un gioco sui generis visto che tratta una disciplina che pur vantando un’ottima tradizione in Italia non è troppo conosciuto o spinto come dovrebbe essere. La nostra Nazionale è una delle più forti del mondo da sempre e dopo un periodo di flessione (dove comunque i nostri azzurri, sia in campo maschile che femminile chiudevano sempre almeno tra le prime otto, obiettivo che nel calcio sfugge ogni tanto, ndr), i risultati di un certo rilievo stanno tornando.
E tornando al gioco, Waterpolo si difende bene. Il game-play è ottimo e ci sono molti modi di segnare. Buone le animazioni dei giocatori che quando stanno fermi alzano il braccio sia per chiamare la palla che per difendere.
A distanza di 24 anni rimane l’unico gioco di pallanuoto (a nostra memoria) che sia mai uscito.
PALLANUOTO IN SPICCIOLI, COSA C’E’ DA SAPERE.
La pallanuoto è un gioco di squadra con formazioni di sette atleti (sei di movimento ed un portiere). Quattro i tempi da 7 o 8 minuti (dipende dalla categoria, le serie inferiori e femminili hanno tempi da 7 minuti, serie A1 ed A2 almeno in Italia ed ovviamente competizioni internazionali hanno tempi da 8 minuti) effettivi. Il pareggio è contemplato ma nelle competizioni ad eliminazione si va, come nel calcio, ai supplementari ed ai rigori anche se quest’ultimi sono stati introdotti dopo. Gli appassionati ricorderanno la finale Olimpica di Barcellona ’92, oro all’Italia dopo sei over-time.
Ogni squadra ha 30 secondi per concludere un’azione. Un po’ come nel basket, dove però sono 24 i secondi a disposizione. I falli gravi vengono puniti con le espulsioni temporanee. Un giocatore può subire un massimo di tre espulsioni e dopo viene espulso definitivamente.
Ogni espulsione costa alla squadra una inferiorità di 20 secondi dopo i quali il giocatore (che nel frattempo va nel “pozzetto” che si trova in ogni angolo della vasca) torna a schierarsi. C’è anche l’espulsione diretta per brutalità (fallo violento), il giocatore espulso non torna più in acqua ma viene comunque sostituito al termine dei normali 20 secondi.
I rigori si tirano dai 5 metri, la vasca deve essere delimitata entro trenta metri di lunghezza e tra i 15-20 metri di larghezza (25×17 per le donne).
CONCLUSIONI
Waterpolo è un pezzo storico. Un gioco da provare. Chi ha avuto un Commodore 64 quasi certamente l’avrà avuto anche se non è un titolo semplice. Gremlin riuscì a fare un buon lavoro offrendo un prodotto interessante. Sarebbe bello giocare con un altro titolo di pallanuoto visto in chiave attuale. Chissà cosa ne verrebbe fuori.
Non ci sono filmati di gioco, vi lasciamo ad una clip sullo storico Oro olimpico di Barcellona ’92.
Pregi
Giocabilità molto buona. Tecnicamente discreto.
Difetti
Sonoro anonimo. Alcune imperfezioni.
Voto
8