Caro lettore, la redazione de IlVideogioco.com lavora per fornire aggiornamenti precisi e affidabili in un momento lavorativo difficile messo ancor più a dura prova dall’emergenza pandemica. Se apprezzi il nostro lavoro, che è da sempre per te gratuito, ti chiediamo un piccolo contributo per supportarci. Vorremmo che il vero “sponsor” fossi tu che ci segui e ci apprezzi per quello che facciamo e che sicuramente capisci quanto sia complicato lavorare senza il sostegno economico che possono vantare altre realtà. Sicuri di un tuo piccolo contributo che per noi vuol dire tantissimo sotto tutti i punti di vista, ti ringraziamo dal profondo del cuore.
Durante l’E3 dello scorso mese, uno dei pezzi forte della conferenza stampa-evento di Nintendo è stato lo sprazzo di game-play di Zelda sul prototipo di Wii U, la nuova console della casa di Kyoto. Bene, quello che si è visto a Los Angeles potrebbe non corrispondere alla versione finale. Lo spiega il produttore Eiji Aonuma sulle pagine di Wired dicendo come Nintendo sia abituata a cambiare direzione artistica in modo improvviso citando The Legend of Zelda: The Wind Waker come esempio emblematico. Il gioco aveva infatti sorpreso tutti con la sua grafica cartoonesca in cel-shading.
«Quando mostriamo una demo grafica, la gente pensa ‘Oh, ecco come sarà il prossimo Zelda’, ma ciò non è affatto scontato»
Caro lettore, la redazione de IlVideogioco.com lavora per fornire aggiornamenti precisi e affidabili in un momento lavorativo difficile messo ancor più a dura prova dall’emergenza pandemica. Se apprezzi il nostro lavoro, che è da sempre per te gratuito, ti chiediamo un piccolo contributo per supportarci. Vorremmo che il vero “sponsor” fossi tu che ci segui e ci apprezzi per quello che facciamo e che sicuramente capisci quanto sia complicato lavorare senza il sostegno economico che possono vantare altre realtà. Sicuri di un tuo piccolo contributo che per noi vuol dire tantissimo sotto tutti i punti di vista, ti ringraziamo dal profondo del cuore.