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La longevità di Star Wars: The Old Republic promette di essere quantomeno leggendaria. Secondo Frank Gibeau, capo di EA Games, il nuovo mmorpg di casa BioWare è qualcosa di gigantesco. I dati rilevati sembrano notevoli, alquanto. Gibeau ha affermato che il gioco contiene 200 ore di game-play per ogni classe di personaggi e queste sono conteggiato soltanto per quanto riguarda la storia di ognuno di essi. Lo apprendiamo da GameIndustry. Nelle 200 ore non sono incluse il crafting, i raid e le componenti multiplayer più classiche per un MMO.
Si tratta di un lavoro mastodontico per gli sviluppatori di BioWare nonché un investimento e rischioso per Electronic Arts e Lucas Arts con costi dello sviluppo stimati attorno ai 300 milioni di dollari, una cifra che ha fatto interrogare molti, tra stampa e analisti, sull’effettiva possibilità di successo del gioco.
“Quello su cui vogliamo concentrarci è un buon gioco ed è pronto per andare sul mercato? La quantità di contenuti determina necessariamente un innalzamento dei costi, ma si tratta di uno di quei prodotti che, una volta lanciati, sono destinati a permanere sul mercato, ha detto Gibeau. Ultima Online, ha detto l’uomo EA, ha ancora decine di migliaia di abbonati a distanza di dieci anni e porta ancora profitti a EA”.
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