Un viaggio nel tempo per salvare la bella principessa Daphne rapita dal malvagio stregone Mordroc. Un’impresa che nessuno potrebbe riuscire a compiere.
Potrebbe, appunto. Il condizionale si matarializza perché Dirk the Daring (suo marito) con la sua fida spada è pronto all’impresa per salvare, ancora una volta, la sfortunata principessa da quello che potrebbe essere un destino infame: sposare Mordroc indossando un malefico anello.
Questa in sintesi la trama di Dragon’s Lair 2: Time Warp, gioco realizzato da Electronic Arts per i dispositivi Apple (iPhone, iPod Touch) uscito pochissimi giorni fa su AppStore al prezzo di 2,39 euro. Una conversione del titolo uscito nel 1991 su computer e console casalinghe dell’epoca.
IL RITORNO DI DIRK
Si tratta, come facile intuire dal titolo, del secondo capitolo della serie Dragon’s Lair. Il gioco, un action ricco di grafica cartoonesca, è stato famoso negli anni Ottanta e negli anni Novanta in sala giochi e nella conversione su Amiga dove vantava un ottimo comparto grafico e sonoro del tutto paragonabile all’originale.
Il genere trova nuova linfa sui dispositivi Apple. In molti, infatti, ricordano volentieri il gioco disegnato dalla mano del leggendario Don Bluth e di molti cartoni animati Disney.
Il protagonista? Semplice: oggi come ai tempi, è Dirk the Daring, un cavaliere tutto muscoli e niente cervello con tanto lato b tradotto in fortuna. Un eroe sgangherato dalle fattezze familiari perché ricorda Caio de La Spada nella Roccia. In Time Warp la faccenda del rapimento lo toccherà molto: dopo i fatti accaduti in Dragon’s Lair, lui è diventato marito di Daphne dalla quale ha avuto numerosi figli.
UNA MISSIONE, OTTO LIVELLI, ED IL TEMPISMO
Il gioco su iPhone ed iPod Touch ripropone lo stesso cliché. Un gioco bastato sulla tempistica in un tripudio di quick time event.
La chiave fondamentale per superare gli otto livelli e compiere la missione è quella di toccare i comandi indicati sullo schermo in tempo in modo da guidare Dirk nella sua missione impossibile.
A bordo di una bislacca (a dir poco) ed approssimativa macchina del tempo ci imbatteremo in tanti personaggi della storia, della letteratura e della musica.
Da Alice nel Paese delle Meraviglie, alla Bella addormentata e Beethoven. Vestendo i panni di Dirk the Daring potresti ritrovarti nel Giardino dell’Eden, nell’antico Egitto…o anche nella preistoria a combattere dinosauri in un viaggio onirico e molto divertente anche perché Dirk è molto maldestro.
TECNICAMENTE CONVINCENTE
Al giorno d’oggi, realizzare un gioco come Dragon’s Lair 2: Time Warp non è più un’impresa da titani. Non ci sono miracoli da urlare o chissà quali routine grafiche da escogitare. Tuttavia, quello che conta è il risultato finale ed anche se tutto sommato semplice per programmatori esperti come quelli di Electronic Arts, il gioco si fa apprezzare.
La grafica ripropone perfettamente lo stile disneyano di Don Bluth ed è un piacere per gli occhi. Sembrerà di prender parte alle riproposizioni Disney di molti film d’animazione di successo. Di rilievo anche il doppiaggio in inglese (tutto sottotitolato in italiano). Inappuntabile, dunque, la realizzazione tecnica.
Il game-play è rimasto quello storico, un binario senza possibilità di variazione, ma è semplificato dal touch come andremo a spiegare.
LE NOVITA’ DELLA VERSIONE IPHONE ED IPOD TOUCH
Adesso vediamo le novità proposte per questo remake su iPhone ed iPod Touch. I comandi per giocare sono molto precisi e permettono (facilitandone) di interagire con Dirk in modo più efficace che in passato.
E’ possibile scegliere se giocare con o senza la guida. In quest’ultimo caso la difficoltà di Dragon’s Lair 2: Time Warp aumenterà tantissimo e lo farà sembrare simile a quella della versione in sala o su computer.
Può essere anche impostato il numero di vite: 3, 5 o infinito. E, in esclusiva per iPhone e iPod Touch, si può scegliere tra la versione originale e la Director’s Cut, una nuova modalità con finale alternativo. A seguire, in coda alla recensione, un video di touchgameplay su YouTube.
CONCLUSIONI
Dragon’s Lair 2: Time Warp è un prodotto ben fatto. Divertente da giocare e perfettamente adattabile a tutti. Dai giocatori vecchio stile hardcore a piccoli che vedono questo bel cartoneanimato per la prima volta.
Nessun appunto dal punto di vista tecnico: la grafica ed il sonoro fanno appieno il loro dovere. La longevità non è ai massimi livelli ma è comunque varia a seconda del livello di difficoltà scelto. In definitiva, il secondo capitolo della saga, convince e soddisfa molti palati. Forse un unico appunto sta nella difficoltà: troppo difficile in modalità classica; molto semplice con i comandi guidati. Manca, almeno all’inizio, l’equilibrio. Ma è in definitiva un gioco da acquistare.
PREGI.
Comparto tecnico ben realizzato. Dragon’s Lair torna col suo fascino. Belle le ambientazioni disneyane. Adatto a tutti.
DIFETTI.
Storico discorso sulla difficoltà.
VOTO: 8/10