Gli hacker colpiscono anche i server Nintendo
Ad una manciata di ore dall’apertura dell’E3 di Los Angeles, Nintendo ammette che la sua rete negli Usa è stata colpita dagli hacker legati al gruppo LulzSec. L’episodio, però, risalirebbe ad un paio di settimane fa.
Non solo Sony, quindi, nelle mire dei pirati informatici che lo scorso mese di aprile fecero il colpo grosso sui server del PlayStation Network costringendo la multinazionale a chiudere tutto per ripristinare il gaming online ed il PS Store dopo parecchi giorni. L’attacco a Nintendo negli Stati Uniti, però, sembra meno grave.
Secondo un portavoce, il server colpito non conteneva dati sensibili dei clienti e l’incidente era stato risolto un paio di settimane fa.
Il portavoce non ha spiegato perché Nintendo abbia segnalato l’incidente dopo molto tempo. E questo non depone bene facendo venire alla mente il comportamento di Sony che ammise la breccia causata dai pirati giorni dopo.
Chiaramente, i produttori di console stanno lottando nel loro risposta a questa nuova minaccia, anche se sembra benigna nel caso di Nintendo.