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Il mercato videoludico su console sta lentamente andando verso il tramonto. Lo afferma Peter Vesterbacka di Rovio che al sito VentureBeat afferma come il modello basato sulla vendità retail di titoli ad oltre 40 dollari (molto di più in Europa ed in particolar modo in Italia, ndr), sia diventato obsoleto e risibile.
Gli sviluppatori di Angry Birds, affermano che l’innovazione si è spostata nel contesto mobile e social, un settore in continua crescita, una nuova finestra di mercato soprattutto quando si superano i 100 milioni di download come nel loro caso. Vesterbacka inoltre mette l’accento sulla distinzione tra giocatori casual ed hardcore dicendosi stanco di questa distinzione e, affermando che non capisce perché un giocatore di Angry Birds non possa essere appassionato di videogame quanto lo sia un hardcore gamer. Dal nostro punto di vista, Rovio ha ragione in parte: sul fatto che i prezzi dei giochi su console siano alti. Per il resto, ci troviamo in ambiti differenti, per quanto validi, i titoli su AppStore a 79 centesimi non possono essere messi a paragone di titoli retail di 60 o 70 euro.
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