Caro lettore, la redazione de IlVideogioco.com lavora per fornire aggiornamenti precisi e affidabili in un momento lavorativo difficile messo ancor più a dura prova dall’emergenza pandemica. Se apprezzi il nostro lavoro, che è da sempre per te gratuito, ti chiediamo un piccolo contributo per supportarci. Vorremmo che il vero “sponsor” fossi tu che ci segui e ci apprezzi per quello che facciamo e che sicuramente capisci quanto sia complicato lavorare senza il sostegno economico che possono vantare altre realtà. Sicuri di un tuo piccolo contributo che per noi vuol dire tantissimo sotto tutti i punti di vista, ti ringraziamo dal profondo del cuore.
Come ogni venerdì, l’appuntamento con la nostra rubrica Diario di un videogiocatore ritorna. Quest’oggi, nono appuntamento su IlVidegioco.com, proponiamo l’introduzione di X-Out, in versione Commodore 64, shoot’em up del 1989, realizzato da Rainbow Arts anche su Amiga ed Atari St. La intro in questione è molto ben fatta sia a livello visivo (che su C64 vanta ottime sequenze e non sfigura rispetto a quella su Amiga) che soprattutto in ambito sonoro. Il tema principale a firma di Michael Hendriks è davvero molto bello ed ha dei toni evocativi. La guerra tra i terrestri e gli alieni, in X-Out, si sposta nelle profondità degli abissi e questa sigla trasmette molto perché capace di dare emozioni “immergendo” (è il caso di dirlo), il giocatore nel contesto dello sparatutto. Buona visione e buon ascolto.
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