Drakensang: the dark eye

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E’ stata senza dubbio una delle sorprese in positivo del 2009 in ambito ruolistico grazie al basso costo, alla buona qualità ed al prezzo molto invitante. Drakensang: The dark eye, titolo della Fx uscito nel giugno di quell’anno riuscì a farsi apprezzare per questo e per molti altri motivi.
Pur non trattandosi di un gioco eccezionale, la mole di lavoro realizzata dai Radon Labs e Dtp Entertainment Ag era enorme e Drakensang riuscì dove molti progetti ambiziosi fallirono grazie alla sua immediatezza a prova di neofito. Un buon gioco che è stato seguito da Drakensang The River of  Time, già recensito in questo blog.

UNA TRAMA BEN STRUTTURATA

La base per un buon gioco di ruolo è senza dubbio una buona trama. Drakensang riesce a farsi apprezzare in questo pur non presentando nulla di innovativo.
La trama parla del tradimento di un Dio nei confronti degli altri Dei, affiorano così gravi problemi nel regno terreno di Aventuria. L’odio tra i draghi, protettori degli abitanti del regno, diventa sempre più pericoloso. In questa lotta, i più giovani vogliono spodestare gli anziani.
Inutile aggiungere che l’ambientazione, la gestione dei pg e della storia di Drakensang riprende il gioco cartaceo The dark eye (tradotto da noi come Uno sguardo nel buio), un concorrente agguerrito ed apprezzato del celebre Dungeon&Dragon, ed è basata su un sapiente mix tra Medioevo occidentale e Fantasy con tratti fiabeschi in cui la quest principale, abbastanza articolata può offrire una quarantina di ore e viene affiancata da numerose altre missioni secondarie che regalano altre ore supplementari.

 

 

Un acceso combattimento, i dettagli grafici sono più che soddisfacenti anche se non miracolosi

 

 

LA SCELTA DELL’EROE

In Drakensang esistono 20 tipi di avventurieri diversi per razza e classe e sesso. Le più numerose sono il garettiano e l’andergastiano che ricordano la razza europea. Le due culture hanno le classi guerriero, arciere e soldato da un lato, dall’altro avventuriero, ladro e borseggiatore. E si potrà optare anche per il mago da guerra, il guaritore e il ciarlatano.
Ci sono anche elfi e nani ma in minoranza. Ogni razza e classe ha le proprie caratteristiche fisiche ed abilità. Presenti i talenti ed i malus.
Tra quest’ultimi ricordiamo quelli sociali se si sceglie, ad esempio, l’amazzone o il nano. Interessante la gestione di ogni pg, con i punti esperienza ed avventura da poter spendere in qualsiasi momento per aumentare le singole abilità o le caratteristiche. Attacchi speciali e magie si imparano spendendo i punti avventura e soldi dai mercanti e dai maestri.

 

Ecco la scelta del personaggio

 

IL PARTY ED IL COMBATTIMENTO

Il party è fondamentale in Drakensang. Si potevano reclutare fin da subito i personaggi nelle città presenti anche se non era possibile tornare in alcuni luoghi.
Era importante comporre una squadra eterogenea che veniva gestita in punta di click. Il combattimento era a turni.
Quando si avvisterà un nemico si attiverà la pausa tattica che servirà a dare le direttive ad ogni personaggio la strategia (difensiva, aggressiva) ed i colpi e magie da portare.
Grazie ad un’interfaccia molto intuitiva, tutto sarà agevole. Sul nostro cammino incontreremo orchi, lupi,orsi, draconiani, scheletri, goblin, insetti giganti e molte altre creature: Aventuria è abitata anche da furfanti e soldati fanatici.

GIOCABILITA’ APPREZZABILE, AVENTURIA SI FA GUARDARE

Il lato tecnico di Drakensang si attesta su buoni livelli con alcuni tocchi di classe. Il motore grafico in 3d si comporta bene, senza particolari affanni anche se a volte la telecamera ha serie incertezze.
La visuale varia da isometrica, utile nei combattimenti, fino alla terza persona. Il dettaglio degli ambienti ed i giochi di luce è notevole ed anche le ombre svolgono un compito eccellente, così come gli specchi d’acqua. A tratti, lungo le tantissime locazioni di gioco, ricorda Neverwinter Nights 2 con linee e sfumature dei paesaggi particolari.
Il sonoro vanta buoni pezzi. Il doppiaggio in italiano che vanta 500.000 parole di copione e la copertura di oltre 300 personaggi frutto di 160 ore di registrazione è da elogiare. La giocabilità e la longevità parlano in favore del titolo Fx.

CONCLUSIONI

Drakensang non faceva, né fa a maggior ragione oggi, gridare al miracolo. Ma si può parlare nel complesso di un ottimo gioco di ruolo avvalorato dall’altissimo rapporto qualità-prezzo che da tanto assilla il mondo videoludico.
Adesso il gioco è sceso di prezzo ed è possibile acquistarlo anche in collezione con Drakensang The river of Time, la relativa espansione e la colonna sonora al prezzo vantaggiosissimo di 19,90 euro.
Si tratta in sintesi di Gdr puro ma adatto a tutti, anche ai neofiti grazie alla sua semplice interfaccia e ad una gestione di personaggio ed inventario molto intuitiva.

 

PRO

Rapporto qualità prezzo molto buona. Buona fattura tecnica. Giocabile e rigiocabile. Abbastanza longevo.

CONTRO

Non aggiunge nulla di nuovo al genere. Alcune incertezze grafiche.

VOTO: 8,5/10

SCHEDA

REQUISITI