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Sono giorni di lavoro intenso per Uncharted 3: Drake’s Deception, terzo capitolo dell’action adventure firmato da Naughty Dog in esclusiva per PlayStation 3. Nonostante il titolo sia previsto per novembre dell’anno prossimo, infatti, Justin Richmond, game director della software house che sta sviluppando il gioco, in una interessantissima intervista al noto Eurogamer.net ha spiegato come si stia cercando di rendere migliore il titolo “dando un approccio più libero ed aperto dei precedenti”. Ad ogni modo non si tratterà di un open world, ossia un mondo aperto dove ci si potrà muovere ovunque si voglia, come l’ambientazione desertica potrebbe anche suggerire ma sicuramente sarà più libero da esplorare. Intanto si apprende che alcuni programmatori di Naughty Dog sono stati inviati nel deserto per dell’Arabia per prendere contatto con l’ambientazione da ricreare nel videogioco. “Dune, barriere naturali e posti invalicabili saranno riprodotti – spiega Richmond – insieme ad altre caratteristiche che faranno in modo di creare un ambientazione vasta ma anche densa, non dispersiva”.
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