Da Tomb Raider a Tomb Raider. Sono passati ormai 14 anni da quando è uscito il primo episodio della fortunatissima serie di avventura ed azione che vede protagonista l’affascinante archeologa Lara Croft. Ed è di queste ore l’annuncio di un ennesimo capitolo atteso a Natale dell’anno prossimo (almeno in teoria) che curiosamente si chiamerà come l’episodio iniziale: Tomb Raider.
In mezzo, come detto, 14 anni ed 8 capitoli per uno dei titoli più amati e giocati di sempre capace di attrarre Hollywood che ne ha fatto un film nel 2001 con protagonista Angelina Jolie. Questo è solo l’apice di un successo che è stato decretato da critica e pubblico.
Quest’ultimo è stato sempre caloroso nei confronti delle nuove uscite. E Lara è stata presa come modella per tanti travestimenti cosplay in tutto il mondo.
E ne è passata di acqua sotto i ponti in questo lunghissimo periodo di tempo. Anzi, più che di acqua, di pixel, schede grafiche e processori per narrare le gesta della formosa (fin dal primo capitolo) eroina che è cambiata esteriormente pur conservando lo stesso spirito avventuriero che l’ha portata in giro per tutto il mondo. Il compito di queste righe è quello di dare una rapidissima panoramica che vuole essere un rapido viaggio didascalico sulle evoluzioni dell’aspetto di Lara Croft a partire dal 1996.
Buona lettura
Eccola la prima Lara Croft, asciutta, atletica, sbarazzina, fronte molto alta e molto pixellosa. Già si notano le forme procaci e si intuisce, come dire, il fascino pur trattandosi di un modello 3d che evidenzia pixel e poligoni.
Anno di grazia, 1996. Sviluppato da Core Design (autori di grandi classici su Amiga e Pc Dos quali Heimdall e Jaguar Xj220) pubblicato da Eidos. Fu campione di incassi ed uscì per PlayStation 1, Sega Saturn, Pc, e molte altre piattaforme.
A distanza di un anno esatto, novembre per l’esattezza, l’accoppiata Core Design-Eidos concede il bis. Qui vediamo Lara un po’ più matura, leggermente più definita, forme più rotonde, taglio di capelli un po’ diverso e leggermente più espressiva, alla caccia, questa volta, del Pugnale di Xian. Una ricerca che la vedrà transitare (tra le altre mete) a Venezia. Il gioco uscì per PlayStation 1, Pc Windows e Mac ed ebbe altrettanto successo.
Non c’è due senza tre. Core Design ed Eidos l’hanno pensata così. Non ci sono dubbi e nel 1998, ovviamente a novembre, ritroviamo la nostra Lara in azione. Il gioco si chiama Tomb Raider III: Adventures of Lara. Il look di Lara è identico (e non è che nel corso degli anni non sia cambiato) ma adesso vediamo anche le sfumature della pelle, un colore di capelli più caloroso. Lara, continua la sua trasformazione ed a far sognare tanti adolescenti.
Questa volta la serie Tomb Raider si fa attendere. Il quarto capitolo arriva a novembre, ma del 1999. Salta di netto il 1998 ed approda all’ultimo anno del secolo e del millennio scorso. La Lara di quell’anno, impegnata tra Cambogia ed Egitto, ci appare decisamente più fascinosa.
I dettagli, grazie anche alla potenza di processori e schede grafiche aumentate e spinte in su, ci fanno vedere un volto più rotondo ed un’espressione decisamente più convincente, umana. Lara è sempre più eroina, tanto che in quegli anni escono i primi calendari con lei protagonista. Il gioco, sempre firmato da Core Design ed Eidos, spopola su Pc, PlayStation 1, Mac e Sega Dreamcast. Ecco (in basso) la Lara Croft del quarto episodio.
Siamo giunti al 2000. Tanto per cambiare a novembre. Il quinto episodio è Tomb Raider: Chronicles – La leggenda di Lara Croft, e ci mostra una star che è sempre fedele a se stessa con guantini e pistole, shorts e maglietta. Sempre accigliata. Come dire: bella e dannata anche se la faccia non sembra armoniosa col resto del corpo. A seguire l’immagine.
L’attesa si fa lunga. Per poter giocare al sesto capitolo della saga di Tomb Raider bisogna arrivare al 2003 e curiosamente non sarà novembre il mese, ma giugno. Sempre a firma dell’accoppiata vincente Core Design-Eidos. Fu però l’ultimo titolo griffato dal tandem di sviluppatori e publisher.
Il look di Lara è decisamente più accattivante. Abbandona gli shorts tanto cari in favore di pantaloni lunghi che la rendono simile ad una soldatessa. Lieve maquillage al volto con trucco più pesante. Lara qui è fuggitiva inseguita dalla polizia di tutto il mondo perché accusata dell’assassinio di Werner Von Croy, il suo mentore. In questo 2003 la nostra Lara debutta sulla PlayStation 2 ed ovviamente il gioco esce anche per Pc e Mac.
Altri tre anni e giungiamo nel 2006 per giocare ancora con Lara. Il settimo titolo si chiama Tomb Raider: Legend ed è il primo a non essere sviluppato da Core Design. Il gioco esce ad aprile, è il primo (ed unico) anche per Xbox 1, ed esordisce pure per la Xbox 360 e Psp ed è sviluppato da Crystal Dinamics, sotto marchio Eidos.
Si tratta di una vera e propria rivoluzione di Lara. Adesso è matura, è più simile a come la stragrande maggioranza delle nuove generazioni la ricordano. Cambia il taglio di capelli, più sbarazzino, mentre ormai il volto è umano (ma non fa le fusa come l’alano Ivan il Terribile XXXII di Fantozzi, ndr). Tutt’altro. Le forme sono più definite e vediamo nella foto a seguire una Lara matura.
Siamo quasi ai giorni nostri. Anno 2007, Eidos pubblica Tomb Raider Anniversary. E’ una sorta di remake che segue qualche tratto del primo episodio ma è ampliato da tanti livelli in più. Ed infatti, il look di Lara torna quello originale (shorts che lasciano intravedere le gambe, stivali, guantini e maglietta attillata) ma chiaramente con una definizione decisamente superiore. L’archeologa ha un viso molto fresco, quasi da adolescente. Fa tenerezza. Il gioco è uscito per Pc, Mac, Xbox 360, Wii e PlayStation 2.
Un altro passo in avanti, siamo nel 2008 ed a novembre (tornando alle belle e vecchie abitudini) arriva Tomb Raider Underworld. E’ il debutto su PlayStation 3. Lara è sempre più bella e l’hardware può finalmente esaltarne i tratti.
L’eroina per antonomasia dei videogiochi è ormai una donna dal corpo mozzafiato e da un volto molto dolce ed accattivante contornato da capelli ben pettinati. Ricorda Angelina Jolie protagonista del film sul videogioco uscito nove anni fa.
Tutto questo si apprezza grazie al foto-realismo sempre più marcato. Sono passati gli anni dei pixel visibili. Il titolo ha avuto un buon successo ed è stato convertito anche per la Ps2 a gennaio dello scorso anno. Eccola qui sotto in Underworld.
Siamo dietro l’angolo. Aprile 2010 viene pubblicato da Square Enix Lara Croft and the Guardian of Light. Sempre più dinamica ed atletica Lara ha sempre più le sembianze umane. Colori più caldi, abbigliamento più ricercato e dettagliato pur rimanendo fedelissima al suo stile in questo gioco ambientato in America centrale. Il titolo è disponibile per Ps3, Xbox 360, Pc, Nintendo Wii ed altro.
Tomb Raider, il reboot annunciato da Square Enix sulle pagine di GameInformer ci riporta indietro. A prima dell’inizio. Eccolo il volto (sulla copertina del numero di gennaio 2011 dell’autorevole rivista) della ragazzina Lara Croft, dolce, bello, ma già scosso dalle intemperie climatiche, dalle escoriazioni e dall’avventura, pronta per ricominciare in un’isola.