Non dovrebbe più nemmeno essere una notizia. Tuttavia, lo diventa perché l’insensibilità ed il buon senso, purtroppo, scarseggiano in giro, soprattutto in rete. E così, Microsoft copre ai ripari ed annuncia che tutti gli utenti di Xbox Live che utilizzeranno la svastica come avatar veranno bannati, ossia espulsi, dal servizio.
Stephen Tolouse, capo del servizio online di Microsoft, spiega come l’iniziativa sia nata osservando gli utenti di Call of Duty: Black Ops.
L’iniziativa è da applaudire. Fa rabbrividire, invece, come possa riaffiorare la svastica e come qualcuno la voglia utilizzare per “moda” affiancandolo alla propria immagine identificativa per un videogioco.
Ecco un estratto tradotto nella nostra lingua del virgolettato della dichiarazione del dirigente. Qui, invece, il link in lingua originale della querelle.
«La scorsa notte mi è stata fatta una di quelle domande che apparentemente si possono sentire solo se fai il mio lavoro, cioè: ‘Hey, non sono un genocida che odia gli ebrei ma mi piace molto il design della svastica perché è utilizzata in diverse religioni. Posso usarla sul mio logo di COD Black Ops? LE SVASTICHE SONO FAVOLOSE!’. Qualcuno mi ha veramente fatto questa domanda su Twitter e io ho risposto ‘certo che no, ti banneremmo’.»
«[…] la mia pagina Twitter si è subito riempita di gente che sosteneva come Xbox Live dovrebbe allo stesso modo bannare la stella di David, la croce cirstiana e sì, non sto scherzando, il simbolo dell’infinito perché secondo oscure interpetazioni di quei simboli, sono tutti malvagi come la svastica»
«Il profilo di Xbox LIVE permette che il contenuto creato dagli utenti sia accessibile a tutti. Non disponete del contesto necessario per spiegare che il vostro modo di vedere contrario relativo a quel simbolo o quella scritta sia in realtà volto a cambiare l’idea delle persone su un’idea comunemente accettata. Non si tratta di correttezza politica, ma di rispetto fondamentale. […] Se volete discutere su quanto le svastiche siano FAVOLOSE, andate in qualche altro forum. Su Xbox LIVE non sono permesse»