L’assenza di No Man’s Sky all’E3 2016 è stata di per se una notizia. Ma un’altra notizia è arrivata da Hello Games, la software house che sviluppa il gioco che arriverà tra non molto su Pc e PlayStation 4.
Lo studio inglese ha vinto una causa legale con Sky. Il gruppo televisivo, infatti, come rileva Polygon, ha intentato una causa legale per fare cambiare nome al gioco in quanto il titolo includeva la parola Sky…
Signorili e furbi questi squli di avvocati che hanno perso la causa. Dopo tre anni a colpi di carta bollata, infatti, il giudice ha dato ragione ad Hello Games che ha potuto mantenere il nome completo. Qui il cinguettio di Murray.
E quindi, per fortuna, No Man’s Sky potrà tranquillamente debuttare il prossimo 9 agosto con buona pace di Sky. Quest’ultimi stiano tranquilli: nessuno potrebbe scambiare una televisione per un videogioco. Al massimo… potrebbero preferirlo e poco importa che il gioco sia potenzialmente infinito visto l’enorme numero di pianeti da poter trovare ed esplorare in un universo generato proceduralmente.
Sean Murray ha raccontato anche che la causa non è stata semplice: Sky riuscì a far cambiare nome ad un servizio Microsoft: Skydrive venne ribattezzato in Onedrive,
Episodi simili successero anni addietro con Scrolls e The Elder Scrolls (Mojang vinse la causa contro Bethesda sempre per lo stesso motivo: parola di uso comune) e The Banner Saga che “rischiò” perché King.com fece causa perché avrebbe potuto (a suo dire) confondere il pubblico con Candy Crush Saga. Siamo intimoriti dalla mancanza di buon senso.
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