Chi sogna un supporto GOG.com a Linux dovrà attendere. Almeno per ora. Ne parla a Destructoid, Trevor Longino, capo Pr e marketing della società, una delle principali alternative a Steam nella distribuzione digitale grazie alla sua peculiarità di offrire principalmente grandi classici del passato (Good Old Games, appunto) senza, tuttavia, disdegnare le nuove produzioni.
Il motivo principale risiede nel fatto che Linux ha molte distro diverse (Ubuntu, Debian, Fedora e così via) e tutte con aggiornamenti costanti troppo frequenti. Peculiarità che a quanto pare rende difficile un supporto di ogni singolo videogioco. Né tanto meno, la società vuole rivolgersi solo alla utenza Ubuntu come ha fatto, almeno per ora, Valve col suo Steam.
“Purtroppo non è cambiato molto nel nostro atteggiamento verso Linux negli ultimi mesi e non vi è una ragione principale perché la situazione vari – ha detto Longino – dal momento che la nostra nascita oltre cinque anni fa, abbiamo sempre fornito il supporto completo al cliente per tutti i giochi che abbiamo rilasciato. Non abbiamo intenzione di cambiare: per ogni gioco rilasciato forniamo una garanzia di rimborso. Se non siamo in grado di far funzionare il gioco sul computer del cliente, con l’aiuto del nostro team di supporto, restituiamo i soldi”.
Longino, poi, va sullo specifico per spiegare la volontà di GOG.
“L’architettura di Linux con molte distribuzioni, ognuna di loro con aggiornamenti continui, rende incredibilmente impegnativo per qualsiasi azienda di distribuzione digitale testare adeguatamente i giochi”.
E conclude
“Certo, potremmo probabilmente rilasciare un client, vendere i giochi e lasciare che gli utenti Linux si preoccupino del resto. Noi, però, non la consideriamo un’opzione valida. A quanto pare il nostro modello ha i suoi svantaggi, non si può accontentare tutti, ma, per ora , non abbiamo intenzione di introdurre il supporto Linux nel prossimo futuro”.
Effettivamente linux corre più veloce di tutti gli altri, ma secondo me gog dovrebbe fare come ha fatto valve: un bell’accordo con canonical così da aiutarsi reciprocamente e “poggiarsi” su ubuntu
Il problema è che così le altre distro LInux non sarebbero supportate e questo loro non lo vogliono.