In attesa dell’uscita sul mercato di Ghotic 4, Arcania, prevista per domani, facciamo un passo indietro di circa un anno, quando i Piranha Bytes ritornarono al grande pubblico con Risen. E’ stata la prima fatica del team tedesco dopo il divorzio con JooWood. Ad inizio di ottobre del 2009, Risen venne definito da molti addetti ai lavori come il “seguito spirituale” di Gothic 3.
In effetti, come vedremo in queste righe, questo gioco di ruolo (per certi versi più simile ad un Gdr d’azione) assomiglia parecchio ai primi due capitoli di Gothic, e si discosta un po’ dal terzo.
AMBIENTAZIONE
Un indizio non fa una prova, ma i riferimenti a Gothic sono davvero tanti. In primis, il personaggio principale: anche qui vivremo le vicende dell’eroe senza nome. E poi l’ambientazione. Il tutto comincia in navigazione sul mar Mediterraneo in tempesta ed il giocatore, scampato all’affondamento della nave, si troverà su una lussureggiante isola di origine vulcanica che scopriremo chiamarsi Faranga. Ma anche avremo un déjà vu: quasi subito troveremo una grande palude mentre nella città del Porto troveremo anche un bordello.
GESTIONE DEL PERSONAGGIO
Risen non offre novità ed ha tante similitudini con Gothic. Non c’è un editor e ad ogni passaggio di livello ci guadagneranno punti apprendimento che potranno essere utilizzati solo dopo aver speso soldi ed aver pagato un maestro per le abilità fisiche o mentali e per le tecniche di combattimento con diversi tipi di armi, (da mischia o a distanza). Senza trascurare le abilità manuali come la forgiatura dei metalli o la fabbricazione di armi o, ancora, il sapersi muovere silenziosamente, solo per citare alcune caratteristiche o le abilità magiche elementali.
Molto intuitivo il sistema di combattimento che prevede l’utilizzo del mouse e dei tasti numerici per il richiamo delle armi. Un click per combattere o lanciare magie adeguatamente così come per utilizzare un qualsiasi oggetto dal proprio inventario.
TECNICA E TRAMA
Il colpo d’occhio è molto buono. Tantissimi i dettagli del 3d e le finezze grafiche, come ad esempio le foglie che cadono dagli alberi o il ciclo giorno-notte senza dimenticare le bellezze architettoniche di Faranga.
Anche i fenomeni atmosferici come la pioggia fanno il loro dovere. Peccano, invece, i dettagli dei personaggi di contorno. Discrete le animazioni. Buono il doppiaggio in inglese (il gioco è sottotitolato in italiano) accompagnate da musiche di grande atmosfera. L’intelligenza artificiale è ok anche se non brilla. La difficoltà, invece, è bilanciata.
La trama principale non è originalissima e promette almeno 50 ore per lo svolgimento ed altre 50 per le tante (ed interessanti) missioni secondarie che portano esperienza, ricchezze ed oggetti utilissimi.
Destreggiarsi tra la feccia del Don ed il fanatismo dell’Inquisizione, aiutando o affossando con scelte morali precise il prossimo non sarà facile.
CONCLUSIONI
Il Gdr dai Piranha Bytes si comporta bene, anche se non riesce a raggiungere l’eccellenza. Grafica e sonoro fanno la loro parte. In alcuni casi sono impressionanti ma ricordano troppo Gothic.
Tutto si muove bene e non ha bisogno di caricamenti. Il sonoro propone oltre al doppiaggio in inglese, ottimi pezzi musicali e si avvale della collaborazione dei Nightwish (Deep Silver lo ha già fatto con Sacred 2 che si avvalse dei pezzi dei Blind Guardian a suggellare il rapporto tra Gdr e Metal). La trama ha i sui pregi ed i suoi difetti. Garantite longevità e giocabilità. Gli amanti dei Gdr apprezzarono ed apprezzeranno ancora questo titolo.
PREGI
Buona tecnica. Longevo, giocabile e rigiocabile. Alcune subquest sono molto belle. Nessun caricamento. Simile a Gothic…
DIFETTI
… Troppo Simile a Gothic. Trama non esageratamente originale. Alcuni problemini.
VOTO 8/10
SCHEDA
Genere: Gioco di Ruolo
Sviluppatore: Piranha Bytes
Editore: Deep Silver
Distribuito da: Kock Media
Data di rilascio: 2 ottobre 2009
REQUISITI: Sistema operativo: Windows XP, Windows Vista, Windows 7; Processore: Intel Pentium 2 GHz; Memoria: 1 gb1. 2,5GB liberi su Hd; Scheda Grafica compatibile Direct X9.1 con Pixel Shader 3.0 con 256mb (GeForce 7900 – ATI 1800); Scheda audio.